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Europee: Pd prima forza nel Livornese e nel Senese

LUNGOMARE TERRAZZA MASCAGNI © Imagoeconomica

Il Pd si conferma prima forza nel Livornese, guadagnando mezzo punto rispetto alla tornata del 2019 (dal 32,63% al 33,08%), nel centrodestra, salta all’occhio il cambio di leadership, dalla Lega a Fratelli d’Italia. In Provincia di Siena invece alle elezioni europee il Pd resta saldamente primo partito con il 36,01%. Fratelli d’Italia si attesta al secondo posto

Il centrodestra non sfonda e il centrosinistra regge a Livorno e provincia. È il dato che emerge stando alle percentuali delle forze politiche, dallo scrutinio delle europee. L’affluenza rispetto al 2019 passa dal 65,89% al 58,66%. Il Pd si conferma prima forza nel Livornese, guadagnando mezzo punto rispetto alla tornata di cinque anni fa (dal 32,63% al 33,08%). Ma nel centrodestra, salta all’occhio il cambio di leadership, dalla Lega a Fratelli d’Italia. Il partito della premier Giorgia Meloni passa infatti dal 4,48% al 25,22% rispetto al 2019. Ma in nessun comune della provincia Fdi sfonda il muro del 50%. Mentre la Lega certifica la sua emorragia di voti, passando dal 29,35% al 6,56%. Stesso discorso per il M5s, che passa dal 15,67% del 2019 all’11,20%. A Livorno città, il Pd si conferma primo partito con il 36,32%, poco più di 26mila voti, inseguito da Fratelli d’Italia. Un exploit netto quello dei meloniani nella città natia del Partito Comunista d’Italia: dal 4,18% alle europee del 2019 si passa al 20,87%, circa 10mila voti in più. La Lega anche a Livorno conferma la sua spirale regressiva, passando dal 25,17% al 5,43%. Da sottolineare l’ottimo risultato di Avs, che conquista l’8,74%. Soglia psicologica del 4% superata anche dalla lista di Michele Santoro, Pace terra dignità, che in città si assicura poco meno di 3mila voti (4,02%). Saldo in negativo per il Movimento 5 Stelle, che nel 2014 vinse a sorpresa le amministrative con Filippo Nogarin: dal 16,43% del 2019 adesso il partito del presidente Giuseppe Conte a Livorno si ferma al 12,33%. A Cecina Fratelli d’Italia prende il posto della Lega come primo partito e passa dal 5,20% del 2019 al 30,56%. Il Pd si conferma secondo partito, seppur registrando un -2% (dal 30,27% al 28,21). Sorpresa a Piombino. Nel Comune che vede un sindaco uscente di Fratelli d’Italia, il Pd torna ad essere primo partito con uno scarto dai meloniani pari a più dell’8%. I dem si assicurano il 33,65% contro il 25,24% di FdI, che nel 2019 registrò il 4,01%

In Provincia di Siena invece alle elezioni europee il Pd resta saldamente primo partito con il 36,01% e 44.495 voti. Fratelli d’Italia si attesta al secondo posto con il 27,34% (33.788 voti). Il Movimento 5 Stelle è terzo al 7,52% e 9291 voti, e dalle urne emerge l’exploit di Alleanza Verdi e Sinistra con il 6,39% (7.891 voti) che supera Forza Italia – Noi Moderati al 5,55% (6.863 voti), Lega con il 5,27% (6.516 voti), e Stati Uniti d’Europa al 4,71%. A seguire Azione (2,79%), Pace, Terra e Dignità (2,58%), Democrazia Sovrana Popolare (0,93%), Libertà (0,55%) e Alternativa Popolare (0,35%). A vincere la sfida delle preferenze è la presidente del Consiglio Giorgia Meloni con 8.112 voti, secondo il sindaco di Firenze uscente del Pd Dario Nardella con 6.162, terza la segretaria Dem Elly Schlein con 4.334. Sono stati 2.333 i voti per Roberto Vannacci, candidato per la Lega che ha trascinato il partito di Matteo Salvini anche a Siena. Bene anche Matteo Renzi con 2.186 preferenze, a seguire Camilla Laureti del Pd con 1.897 voti, Francesco Torselli di FdI a quota 1.795, e Antonio Tajani a 961

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