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Evacuazioni preventive a Prato, Montale e Montemurlo. Tempo peggiora, allerta arancione

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Evacuazioni preventive a Prato, Montale e Montemurlo. Tempo peggiora, allerta arancione
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Evacuazioni preventive a Montale, Montemurlo e Prato – Mentre si lavora incessantemente per drenare acqua, ripristinare i collegamenti con le frazioni isolate, riattivare la corrente elettrica e l’erogazione dell’acqua potabile, una nuova allerta arancione è stata diramata per rischio idraulico e idrogeologico dalle 20 di questa sera fino alle 15 di domani domenica 5 novembre su Toscana nord occidentale e centrale e tutta la costa. “A scopo precauzionale verranno evacuate nelle prossime ore con i sindaci dei Comuni coinvolti di Montale (Pistoia), Montemurlo (Prato) e Prato alcune abitazioni nelle aree in corrispondenza delle rotture del torrente Agna e del torrente Bagnolo”.

Lo ha annunciato nel primo pomeriggio il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani confermando quella che era un’ipotesi già emersa dal confronto  e dalla perlustrazione fatta stamani con il capo della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio che è intervenuto anche sulla polemica relativa ai colori delle allerte meteo in questi giorni in Toscana. (AUDIO)

Il Comune di Prato, in vista dell’allerta arancione, evacuerà 180 persone oltre i 65 anni e disabili dalle loro case. Si tratta di abitanti della zona ovest della città, nella fascia che va dal casello autostradale di Prato Ovest alla collina. L’evacuazione, si spiega dal Comune, è preventiva e si teme lo stato del fiume Calice. I 180 verranno ospitati nella palestre. 

“La Regione assisterà il percorso deciso dai primi cittadini”, ha precisato stamani l’assessora regionale alla protezione civile, Monia Monni, che poi si è soffermata sulle persone fragili nelle aree fino ad ora più colpite come nelle zone di Campi Bisenzio e Seano “continueremo con gli inviti all’evacuazione e intensificheremo l’opera di convincimento della cittadinanza”.

“Sappiamo – prosegue – che l’evacuazione è sempre un tema molto delicato, perché soprattutto la popolazione più anziana non lascia volentieri la propria abitazione, ma siccome le zone isolate sono ancora molte e l’allontanamento da casa sarà per un periodo molto limitato, potremo sicuramente garantire maggiore sicurezza e assistere meglio le persone”.

Le province interessate dall’allerta arancione a partire dalle 20 fino alla mezzanotte di domani per rischio idraulico sul reticolo principale, per rischio idrogeologico idraulico sul reticolo minore e per rischio mareggiate sono Massa Carrara, Lucca, Livorno, Pisa, Pistoia, Firenze, Prato, Grosseto. Riguardo alla pioggia prevista, tra la sera di oggi e la prima parte di domani, i spiega dalla Regione, “attesi i seguenti cumulati: medi attorno a 50-70 mm e massimi fino a 80-100 mm sulle province di Massa-Carrara e Lucca, localmente superiori sui rilievi appenninici. Cumulati medi di 30-40 mm con massimi fino a 40-50 mm sull’alto livornese, provincia di Pistoia, Prato e Valdarno inferiore e Mugello, fino a 70-80 mm sui rilievi appenninici. Cumulati medi intorno a 20-30 mm sulle zone interne centrali e meridionali e massimi fino a 40-60 mm, fino a 70-80 mm sulle zone appenniniche e sull’Amiata”.

Un appello per trovare volontari per fare i sacchi di sabbia da distribuire nelle zone più a rischio. A rivolgerlo Simone Calamai, sindaco di Montemurlo, tra i comuni del Pratese più colpiti dalle piogge di due giorni fa: stasera è prevista una nuova ondata di maltempo. “Il sindaco Simone Calamai – si legge su Fb del Comune – invita tutti a dare una mano e a presentarsi in via Toscanini, 25 sede del Coc, centro operativo protezione civile comunale – vicino alla sede della polizia municipale, a presentarsi per dare una mano”.

“Allerta rossa nelle campagne toscane dove la nuova perturbazione, attesa per il pomeriggio, fa paura. All’indomani del passaggio della tempesta Ciaran sulla Toscana che ha allagato centinaia di ettari di terreni e vivai, scoperchiato tetti di stalle, fienili e serre, spezzato alberi da frutto e olivi e reso inaccessibili strade e vie poderali, c’è molta preoccupazione tra gli agricoltori. L’acqua esondata dai corsi d’acqua e dai torrenti ha inondato anche magazzini pieni di semi e concimi e cancellato alcune vie di accesso alle aziende agricole”. A dirlo è Coldiretti Toscana secondo cui le aziende interessate dalla potente ondata di maltempo sono centinaia nelle province interessate. “Siamo in stato di allerta massima – sottolinea in una nota Letizia Cesani, presidente Coldiretti Toscana -. La nuova perturbazione spaventa soprattutto in quelle aree dove l’acqua non è ancora defluita ed i corsi d’acqua hanno rotto gli argini. E’ una corsa contro il tempo”.