Ex Gkn – “Consentire ai lavoratori, attualmente in cassa integrazione grazie ad un nuovo ammortizzatore sociale recentemente introdotto, di poter beneficiare dei percorsi di formazione finanziati dal Pnrr”. E’ quanto chiedono al governo il deputato e segretario Pd della Toscana Emiliano Fossi e l’assessora regionale della Toscana alla formazione professionale e al lavoro Alessandra Nardini, promotori rispettivamente di una interrogazione parlamentare e di una lettera, destinati entrambi alla Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali.
“Nel confronto con lavoratori e istituzioni locali, è emersa, a fronte di concrete prospettive occupazionali, la necessitĂ di mettere a disposizione di questi lavoratori percorsi formativi di aggiornamento e riqualificazione -spiegano Fossi e Nardini – Trattandosi di lavoratori che beneficiano di una nuova tipologia di cassa integrazione guadagni in deroga di recentissima istituzione, chiediamo di poter utilizzare le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
La Regione ha chiesto conferma di questa possibilitĂ ad Anpal, l’agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, titolare di Gol – Garanzia OccupabilitĂ Lavoratori – il nuovo programma di riforma delle politiche attive previsto e finanziato con il Pnrr di cui è titolare il Ministero del Lavoro”.
“L’impatto sociale della vertenza Gkn per l’area metropolitana di Firenze e per il territorio toscano tutto è chiara, ma ci teniamo a rimarcare questo aspetto ricordando come la Regione Toscana si sia impegnata fin dall’inizio nel garantire ai lavoratori coinvolti in questa vicenda il massimo e migliore supporto, anche in termini di politiche attive del lavoro e di formazione.
La Regione è in prima linea, infatti, nel cercare di individuare nuovi opportunitĂ per il rilancio del sito produttivo, e da questo punto di vista sono e saranno necessari percorsi di formazione di aggiornamento delle competenze e riqualificazione dei lavoratori. Per questo – concludono Fossi e Nardini – chiediamo alla Ministra di attivarsi celermente per rendere possibile l’utilizzo delle risorse Pnrr”.