L’iter della proposta di legge regionale per la reindustrializzazione della ex Gkn procederà il più velocemente possibile. Questa mattina il confronto tra la Rsu e il presidente del Consiglio regionale che si è appellato agli operai affinché sospendano lo sciopero della fame. Intanto l’azienda denuncia: ” Continuiamo a chiedere il ripristino della legalità”
Ex Gkn: proposta di legge su reindustrializzazione assegnata alla commissione Sviluppo economico. Ad annunciarlo il presidente Consiglio regionale che questa mattina (venerdì 14 giugno) ha incontrato la Rsu della fabbrica di Campi Bisenzio (oggi Qf in liquidazione). All’incontro erano presenti Stefano Angelini, Alessandra Scoscini, Dario Salvetti, Mario Carluccio, Matteo Moretti, Roberto Spera, Nicolò Di Dio.
Il presidente del Consiglio regionale ha ribadito la vicinanza di tutti i capigruppo e confermato di aver assegnato in commissione Sviluppo economico la proposta di legge che la consigliera del Movimento 5 Stelle ha presentato a sua firma.
Il testo della legge era stato inviato dalla stessa Rsu ai gruppi consiliari dopo che l’assemblea permanente delle lavoratrici e dei lavoratori ex Gkn lo aveva votato e fatto proprio ritenendo la legge fondamentale per procedere alla reindustrializzazione dal basso della fabbrica campigiana. Il presidente del Consiglio regionale lo ha dunque portato all’attenzione della conferenza dei capigruppo e degli uffici per una prima valutazione.
Nel corso dell’incontro di questa mattina il presidente del Consiglio regionale ha elencato i passi da compiere affinché la legge vada in Aula. Il primo, fondamentale, riguarda la necessità che la Giunta regionale ne garantisca la copertura finanziaria, senza la quale non sarebbe possibile portare in votazione la proposta di legge. Seguiranno poi le audizioni per valutare la fattibilità tecnico giuridica della norma.
Il presidente dell’Assemblea legislativa ha poi spiegato come gli uffici competenti abbiano confermato che la norma può andare avanti, sebbene rivista e migliorata in alcuni dettagli e articolazioni. L’impegno dunque è quello di far procedere più velocemente possibile l’iter del procedimento per arrivare al voto dell’Aula.
Il presidente, in chiusura di incontro, ha garantito che il consiglio regionale continuerà a fare la sua parte e si è appellato alle lavoratrici e ai lavoratori dell’ex Gkn perché, anche alla luce degli ultimi sviluppi, sospendano lo sciopero della fame.
“Continuiamo a chiedere il ripristino della legalità, la convocazione urgente di un tavolo presso il Ministero dell’Interno: una Nazione civile non può vedere tutto questo” questo quanto denuncia invece Gianluca Franchi, liquidatore di Qf Spa, società proprietaria della “Si cerca di passare anche sopra la Costituzione – sostiene – per andare incontro ad un gruppo di antagonisti che hanno espropriato la fabbrica, fatto intimidazioni ai lavoratori, minacciato di morte la proprietà”. Per Franchi “la vera storia della ex Gkn è una storia di illegalità e discriminazione indegna e gravissima, di cui tutti sono consapevoli ma che nessuno ha il coraggio di denunciare per paura di ritorsioni e aggressioni”.