Elismo Pesucci, ex primo cittadino di Campagnatico, quando non ricopriva più la carica era stato arrestato trascorrendo un periodo prima in carcere e poi ai domiciliari
Assolto perchè il fatto non sussiste: questa la sentenza del tribunale di Grosseto al processo che vedeva imputato per corruzione Elismo Pesucci, ex sindaco di Campagnatico (Grosseto). L’inchiesta, partita nel 2007, aveva anche portato in carcere Pesucci, arrestato nel 2009 quando già non era più sindaco del comune maremmano ma accusato, nell’ambito di un’operazione denominata ‘Amici miei’, di essere coinvolto in un presunto comitato d’affari che gestiva gli appalti creato all’interno dell’amministrazione ai tempi della sua guida.
Oltre ai difensori di Pesucci, anche la procura aveva chiesto l’assoluzione. A riportare oggi la notizia della sentenza Nazione e Tirreno. Pesucci, che in questo periodo ha trascorso tre mesi in carcere (con isolamento diurno), altrettanti ai domiciliari e poi per cinque mesi ha avuto il divieto di dimora nel comune di Campagnatico, dopo la sentenza che lo ha assolto ha commentato: “Dopo dieci anni rivedo la luce dopo essere stato all’inferno. Hanno ammazzato me e la mia famiglia. Ci ho sempre messo la faccia e, grazie al lavoro dei miei legali, la verità è venuta a galla”.