Da martedì 21 a domenica 26 gennaio arriva a Prato, al Teatro Fabbricone, il nuovo spettacolo di Massimiliano Civica, CAPITOLO DUE, un testo di Neil Simon tradotto e adattato dallo stesso Civica, interpretato da Maria Vittoria Argenti, Ilaria Martinelli, Aldo Ottobrino, Francesco Rotelli, con scene di Luca Baldini, costumi di Daniela Salernitano, luci di Gianni Staropoli. Una produzione del Teatro Metastasio di Prato.
La storia è quella di George, uno scrittore di gialli “che potete trovare in qualsiasi supermercato” che non riesce a superare il dolore per la morte di sua moglie, e di Jennie, un’attrice teatrale che fa i conti con il fallimento del suo matrimonio con un giocatore di football “che non riusciva a tenere un pallone in mano” e che forse non ha mai amato.
A farli incontrare saranno Leo, fratello maggiore di George che fa l’ufficio stampa a Brodway, e Faye, migliore amica di Jennie e aspirante regina delle soap opera.
Tutti e due, come se fosse in ballo la loro stessa felicità, cercano con ogni mezzo di far scoccare la scintilla tra George e Jennie, e, mentre brigano per far nascere il grande amore, si ritrovano ad avere una tresca dagli esiti incerti.
Leo e Faye scopriranno ben presto che la scintilla che hanno innescato si è trasformata in un incendio: George e Jennie vogliono sposarsi dopo appena due settimane che si conoscono.
Neil Simon, autore di commedie che hanno fatto ridere milioni di spettatori, come La strana coppia e A piedi nudi nel parco, è uno dei più grandi drammaturghi del ‘900 e lo scrittore di maggior successo nella storia di Broadway.
CAPITOLO DUE costituisce un punto di svolta nella sua carriera: per la prima volta Simon “mette in commedia” una sua dolorosa esperienza personale. Scritto dopo la morte di sua moglie, questo testo inaugura il “secondo capitolo” nella vita e nell’arte di Neil Simon: diventerà un maestro nel raccontare storie dove i protagonisti dicono e fanno cose buffe in ridicolo contrasto con la tristezza che provano. La commedia come forma più precisa per raccontare quella dolorosa gioia che è vivere.
Attorno allo spettacolo, sono previsti martedì 21 gennaio alle ore 19 nel foyer del Fabbricone un approfondimento del ciclo Sorsi di Teatro a cura di Luisa Bosi e mercoledì 22 gennaio sulla scena dopo lo spettacolo un incontro del ciclo Punti Focali tenuto da Lorenzo Donati e i ragazzi del corso Nebulosa a tu per tu con la compagnia.