Ammonterebbe a svariati milioni di euro il bottino dell’assalto al portavalori effettuato da parte di una banda armata di fucili nel tardo pomeriggio di oggi a San Vincenzo (Livorno).
Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, banda armata, composta da una decina di elementi, ha sfruttato i lavori in corso su tratto di superstrada, dove si scorre su una sola corsia, fermando i portavalori con un furgone porta animali, che è stato incendiato, e sparando colpi in aria per far uscire i vigilantes ed impossessarsi del denaro.
Dopo il colpo, che è avvenuto  poco prima delle 19, la banda è risalita rapidamente su almeno altre tre auto fuggendo in direzione sud. Sul posto il nucleo investigativo dei carabinieri di Livorno e Piombino.
La banda ha utilizzato un’auto e due mezzi furgonati, probabilmente rubati. Ha bloccato  i due furgoni portavalori . I tre mezzi sono stati incendiati apposta dalla banda. Secondo prime testimonianze si parla di molti uomini armati con fucili. Al momento non è chiaro se i mezzi, fra cui un camper, sono stati incendiati durante il colpo o subito dopo per creare maggiore caos, scompiglio e favorirsi meglio la fuga.
Un video di circa un minuto girato da una casa vicina all’Aurelia, pubblicato sui social di Eugenio Giani, mostra i banditi mentre assaltano i portavalori sull’Aurelia. Urlano frasi in un dialetto italiano mentre caricano quello che sembra il bottino su una vettura grigia, poi usata per la fuga. Un’altra vettura di colore scuro, con almeno un complice, arriva da dietro suonando il clacson e raccogliendo alcuni di loro. A rapina quasi finita si sente dire “Vai, vai”. L’azione si svolge mentre la strada a quattro corsie è frequentata da migliaia di pendolari in ritorno a casa. Al momento non risultano feriti –
Una scena da film raccontano alcuni residenti di San Vincenzo (Livorno) che dai palazzi vicino alla superstrada hanno assistito all’assalto ai portavalori sulla Variante Aurelia
I residenti raccontano di un grande boato e alcuni colpi di arma da fuoco con una colonna di fumo che si è poi sollevata dall’incendio di alcuni mezzi – da quanto appreso si tratterebbe di un’auto e due furgoni – che si trovavano davanti e dietro i portavalori assaltati