“Il ministro Lorenzo Fontana venga a Sant”Anna di Stazzema a dire che bisogna togliere le leggi che puniscono i reati contro i sostenitori di razzismi e violenze” così il Sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, nel suo intervento in occasione del 74° anniversario della strage, chuiedendo le scuse e le dimissioni del ministro
Fontana ha proposto di abolire la Legge Mancino che a suo dire ”si è trasformata in una sponda normativa usata dai globalisti per ammantare di antifascismo il loro razzismo anti-italiano”. “Che venga a raccontarlo ad Enrico, Enio, Adele, Cesira, Mauro, Milena, Siria e a tutti gli altri superstiti della strage che hanno visto cadere accanto a loro padri, madri, fratellini e sorelle, che negli anni successivi non hanno più ritrovato amici di scuola e compagni di gioco perché nazisti e fascisti avevano distrutto tutto”.Attendiamo le sue scuse, attendiamo le sue dimissioni” ha ribattuto Verona nel suo intervento al Sacrario di Sant”Anna di Stazzema, in occasione del 74° anniversario della strage.
“Il 7 agosto 2018 il Consiglio Comunale di Stazzema ha votato un ordine del giorno con cui si chiede conto delle affermazioni del ministro della Famiglia” ha aggiunto Verona. Che ha rivelato come nel Parco sarà dedicato uno spazio del Parco a Carlo Azeglio Ciampi ed ha sottolineato l”impegno dei superstiti e dei familiari delle vittime per trasmettere la memoria della strage e parlare ai giovani. “Abbiamo intenzione di organizzare un Festival dei Valori a Sant”Anna di Stazzema coinvolgendo artisti, sportivi, personaggi del mondo della cultura. Vogliamo parlare ai giovani ed amplificare il messaggio di Sant”Anna di Stazzema. Per raggiungere questo obiettivo servirà l”impegno di tutti”.
All”anniversario ha partecipato anche il vice presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli. “Il razzismo non è mai una goliardata. Chi avrebbe pensato agli inizi del Novecento, vivendo nella Belle Epoque, che da lì a poco si sarebbe scatenata una guerra
provocando fra i 15 e 17 milioni di morti? Chi avrebbe immaginato che la famiglia di un ufficiale italiano di religione ebraica che aveva ombattuto con valore sul Carso sarebbe stata spedita a Dachau con la complicità del suo governo?”.
“Chi avrebbe pensato che l”area dell”Esposizione universale di Belgrado sarebbe diventata un campo di sterminio che avrebbe fatto proclamare al comando tedesco che la capitale serba era ”Juden frei”?
Chi avrebbe creduto che uno scialbo pamphlet scritto da un caporale austriaco sarebbe diventata la nuova Bibbia per una generazione di tedeschi e non solo? – continua Sassoli – La sistematica preparazione tedeschi e non solo? – continua Sassoli – La sistematica preparazione dottrinaria si svolge sempre sotto le insegne di valori identitari e
il nazionalismo ne è l”ambito naturale. Da idea di libertà, indipendenza e autonomia, il nazionalismo si è trasformato in una ideologia in grado di proteggere, stimolare istinti di sopravvivenza, far prevalere connotati etnici che non fanno fatica a dichiararsi
superiori e a rivelarsi razzisti”.
Il presidente dell”Associazione Martiri di Sant”Anna, Enrico Pieri, con grande emozione ha citato Calamandrei: “Su queste strade se vorrai tornare ai nostri posti ci ritroverai, morti e vivi collo stesso impegno, popolo serrato intorno al monumento, che si
chiama ora e sempre Resistenza”.
Nel corso della cerimonia è stata inaugurata la mostra “Colori per la Pace” che ha raccolto disegni da bambini provenienti da oltre 100 paesi del mondo. E” intervenuta la giovane Chiara Bertolli in rappresentanza dei 18 giovani italiani e tedeschi che stanno svolgendo
in questi giorni il “Campo per la pace” a Sant”Anna di Stazzema.