Vi ricorderete la storia di Fatima, la donna di origine nigeriana che per mesi e mesi ha vissuto ad una fermata della tramvia di Firenze convinta che sua figlia sarebbe tornata da lei e che sapesse di trovarla lì ad aspettarla.
Molte le segnalazioni che ci erano arrivate nell’aprile scorso dagli ascoltatori e che ci avevano spinto a scoprire qual fosse la sua storia e capire come poterla aiutare.
La donna era stata vista anche dormire alla fermata dentro un sacco a pelo, che di giorno arrotolava e legava ordinatamente in cima alle sue valige sempre accanto a sé. Di solito sedeva tranquilla quasi imbambolata, a volte leggendo un giornale.
Fatima non si sarebbe voluta mai fare aiutare nonostante i reiterati tentativi dell’amministrazione supportata da mediatori, esperti, e referenti della comunità nigeriana stessa. “Ma continueremo a seguire il suo caso e a trovare una soluzione a questa delicata vicenda”, ci aveva assicurato l’assessora Sara Funaro. E così è stato. Fino a riuscire a portarla al reparto della salute mentale e poi in una struttura di dimissioni ospedaliere per iniziare un percorso. Da lì però è scappata.
Fatima è dunque ricomparsa in questi giorni alla fermata ‘Paolo Uccello’, dopo qualche settimana di assenza.
Cosa è successo nel frattempo e come poterla aiutare? Chiara Brilli ve lo racconta nell’intervista realizzata con l’assessora al welfare del Comune di Firenze, Sara Funaro