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Feniglia, rivelati dati sconosciuti sulla balneabilità

Esami mare davanti foce canale Ansedonia ‘non favorevoli’. Le analisi Arpat finora sconosciute. Due spiagge su otto non sarebbero balneabili.

Alle foce del Canale di Ansedonia, dove sfocia la Laguna di Orbetello a circa 300 metri dalla spiaggia della Feniglia, campionamenti delle acque effettuati il 1 agosto 2024 dall’Arpat in collaborazione con la Guardia Costiera avevano dato “risultati non favorevoli” per la presenza di escherichia coli ed enterococchi intestinali. Il giorno successivo, 2 agosto, i prelievi nelle zone ufficiali di balneazione risultavano sotto i limiti. E’ quello che emerge da una Pec inviata dall’Arpat – l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana – in risposta a una richiesta di accesso agli atti, di cui l’ANSA è venuta in possesso. Interpellata dall’ANSA, l’Arpat spiega che “quanto al tipo di campionamenti fatti il 1° agosto, i parametri misurati sono quelli previsti dalla normativa ai fini della balneabilità delle acque (Escherichia coli ed enterococchi intestinali”. Informazioni finora sconosciute: i dati resi pubblici dall’Arpat sul suo sito danno conto di concentrazioni inferiori ai limiti di escherichia coli ed enterococchi intestinali nel Canale di Ansedonia in base ai prelievi effettuati dall’Agenzia il 16 luglio e poi il 2, il 7, il 13 e il 20 agosto, quindi nelle settimane antecedenti e successive ai controlli della Guardia Costiera. Proprio l’esito con “risultati non favorevoli” del campionamento del 1 agosto – scrive l’Arpat – ha “indotto ad effettuare, in data 2 agosto, un controllo straordinario anche presso i punti ufficiali di balneazione: Feniglia Lato Ansedonia, Foce Canale Ansedonia, località La Tagliata, Torre Puccini” con esiti favorevoli resi pubblici sul sito dell’Agenzia. Il Canale di Ansedonia – così come gli altri punti della costa di Ansedonia dove la Guardia Costiera ha riscontrato “prelievi non favorevoli”, ossia la foce del Canale della Tagliata e la caletta sotto la Torre San Pancrazio – dallo scorso 26 giugno 2024 è comunque oggetto di divieto di balneazione.

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