Firenze, il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, si è espresso in occasione della seduta solenne dell’assemblea toscana in merito alla Festa della Toscana che ricorda l’abolizione della pena di morte nel 1786.
“Noi, come istituzioni politiche -dice Mazzeo-, oggi vogliamo lanciare un messaggio forte soprattutto ai ragazzi più giovani, affinché non siano mai indifferenti, non si voltino mai dall’altra parte, anche quando alcune questioni sono lontane da noi.”
“Pensate -continua- a quello che sta accadendo in questi settimane, in questi mesi in Iran, quello che sta accadendo non lontano da noi nella guerra terribile in Ucraina. Tante donne e tanti uomini non hanno più la possibilità di esprimere un pensiero libero e ancora oggi ci sono più della metà degli Stati che applicano la pena di morte, così in tante, troppe, realtà è stato vietato il poter esprimere un pensiero libero”.
“Noi oggi vogliamo mandare un messaggio forte di civiltà – ha aggiunto Mazzeo – la Toscana vuole essere parte attiva e dimostrare di essere da sempre una terra che non si è voltata dall’altra parte. Come prima al mondo ha abolito la pena di morte e che sulle sue battaglie di civiltà vuole fare la sua parte”.
Mazzeo ha poi detto che “la Toscana è stata, è e sarà terra di diritti. Oggi siamo qui a festeggiare la Festa della Toscana per ricordare quando nel 1786 Pietro Leopoldo abolì, primo stato al mondo, la pena di morte.”
“Ma noi ogni anno vogliamo -continua il presidente del Consiglio Regionale- attualizzare questo messaggio, abbiamo iniziato confrontandoci sui diritti digitali, poi sulla lotta all’hate speech, alle parole violente, e oggi alla libertà di espressione”.
Il programma della
Festa della Festa della Toscana
Al termine della seduta solenne, poi si svolgerà il corteo storico per le vie di Firenze, mentre nel pomeriggio, alle 15.30, Mazzeo sarà alla tomba di Gregory Summers a Cascina e alle 17 parteciperà alla santa messa organizzata dal vescovo nel santuario di Montenero. Alla sera, per le ore 21, poi, si terrà lo spettacolo Voci di Libertà, con Tlon, Gaia Nanni, Ginevra Di Marco, Giovanni Truppi e Vasco Brondi.