đFirenze, David Sassoli, presidente del Parlamento europeo è intervenuto con un videomessaggio al Consiglio regionale in occasione della seduta solenne per la Festa della Toscana.
âLa festa della Toscana è una celebrazione che ci ricorda â ha detto il presidente David Sassoli â che nel 1786 il Granducato di Toscana fu il primo stato al mondo ad abolire formalmente la pena di morte e la pratica della tortura, un primato di straordinario significato non solo per lâItalia ma per lâintera civiltĂ giuridica europea. Nel celebrare lâidentitĂ e lâorgoglio di questa regione che affonda le sue radici nella libertĂ comunale, nei principi dellâumanesimo, siamo tutti chiamati a riflettere sui nostri valori comuni, sulla giustizia, sulla pace, sul diritto alla vita, sui diritti fondamentali della personaâ.
âRafforzare la sensibilitĂ rispetto alla pena di morte â ha aggiunto â certo costituisce anche oggi nel nostro contesto contemporaneo un dovere morale, un impegno culturale irrinunciabile. Come sapete le istituzioni europee, in particolare il Parlamento europeo sono da sempre in prima linea perchĂŠ non ci può essere Europa senza la dignitĂ delle persone, il riconoscimento giuridico del suo valore. Rispetto a questo tema non possiamo restare indifferenti. Le esecuzioni capitali rappresentano un fallimento dello stato di diritto perchĂŠ sono irrevocabili, e come spesso dimostrato possono essere anche inflitte ad innocentiâ.
âMa soprattutto â ha concluso Sassoli â è la storia che ci insegna che questa sanzione non costituisce un valido deterrente contro i crimini ma piuttosto finisce per svalutare il valore della vita che invece rappresenta la premessa per favorire i rapporti tra gli Stati e le relazioni socialiâ.
âLa nostra non è una rievocazione storica, si cala in unâiniziativa che è quanto mai attuale ha detto poi il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, durante la seduta solenne che celebra lâabolizione della pena di morte da parte del granduca Pietro Leopoldo nel 1786 â In un pianeta dove vivono 7 miliardi di persone 3,5 miliardi, la metĂ del nostro pianeta, vive con ordinamenti che hanno ancora la pena di morte: negli Stati Uniti, in India, in Cina, in Iran. Il nostro è un messaggio verso quella metĂ del mondo che ha ancora la pena di morte come massima sanzione del loro ordinamento penale. Non è una rievocazione storica, ma un messaggio quanto mai attualeâ.
Giani ha poi ricordato la storia di âGregory Summers morto nel braccio della morte che scrisse al presidente degli Stati Uniti a cui chiese di essere sepolto nel primo Paese che ha abolito la pena di morte e questo suo gesto portò il presidente degli Stati Uniti ad acconsentire al trasferimento della salma in quello che è il cimitero del nostro comune, Cascina, che ospita questa persona. Siamo diventati un riferimento nel mondo per questa scelta e questo impegnoâ. Giani ha concluso sottolineando che âil Consiglio regionale questâanno vive una situazione di maggior difficoltĂ a far passare iniziative che danno questo messaggio. Lâanno scorso furono 130 le iniziative, ma questâanno non possono essere organizzate le iniziate in presenza, ma ringrazio lâufficio di presidenza e Mazzeo perchĂŠ si è dato il giusto riconoscimento a questo biglietto distintivo della Toscana nel mondoâ.
Il servizio di Gimmy Tranquillo con le voci di Antonio Mazzeo, David Sassoli e Eugenio Giani: