La Toscana delle Donne, la kermesse promossa dalla Regione Toscana, torna dal 19 al 27 novembre e ruoterà intorno al concetto di “Umanità ”. Nove giorni di eventi, ospiti, dibattiti attraversando cinema, sport, letteratura. Nell’anno europeo delle competenze la manifestazione punta a valorizzare i talenti femminili, “un’occasione – dice Cristina Manetti, ideatrice dell’evento – per una crescita culturale e per battaglie sociali”.
Un’umanità plasmata dal sapere fare femminile, dai tanti talenti delle donne celebrati e valorizzati proprio nell’anno europeo delle competenze. Va in questa direzione la seconda edizione de La Toscana delle Donne, la manifestazione organizzata dalla Regione Toscana, che dal 19 al 27 novembre torna con una settimana ricca di ospiti, appuntamenti, spettacoli, riflessioni per costruire insieme una Toscana paritaria. Il titolo “Umanità ” della kermesse, ideata da Cristina Manetti, capo di gabinetto della Regione, “è un inno al privilegio di esserlo e un monito per coloro che non la rispettano e ne posticipano la parità di diritti”, dice Manetti. Mutuata da un’opera che l’artista Sauro Cavallini aveva realizzato negli Sessanta, la parola chiave della manifestazione proietta una speranza a livello globale, ossia la capacità della donna di far rinascere l’umanità e di dare speranza al mondo. “Vogliamo ribadirlo in questo presente difficile, un presente di guerra e di lacerazioni, di soprusi e violenze ma anche un presente in cui possiamo affermare la straordinaria vivacità di cui sono capaci le donne, l’energia, la voglia di affrontare sempre nuove sfide, di mettersi in gioco, la capacità di mediare, la flessibilità , la tenerezza, il coraggio. Giochiamoci questa partita, con tutto il nostro patrimonio personale di desideri e di idee, in un mondo fatto non di maschi e femmine ma di esseri umani. La Toscana delle Donne vuole essere un patrimonio per la collettività , il luogo ideale dove ogni donna si possa riconoscere e cercare momenti di condivisione e di scambio di opinioni, esperienze e informazioni”. Nove giorni, tanti ospiti, in cui si affronteranno tematiche che vanno dalle politiche, ai diritti, dalle istituzioni, al lavoro, dai programmi comunitari regionali Por Fse, Por Creo, Psr e Interreg, per arrivare alla salute passando per il cinema, lo sport e la letteratura. Si inizia domenica 19 novembre al Teatro Verdi di Firenze con un evento spettacolo in cui l’attrice Cristiana Capotondi interpreterà l’Elettrice Palatina in un monologo scritto da Marco Bonini, accompagnata dalla pianista Giulia Mazzoni. Sempre Mazzoni eseguirà poi al piano brani tratti dalla colonna sonora del film “Anna” in concorso al Festival del Cinema di Venezia. Il fotografo Massimo Sestini presenterà quindi la mostra fotografica “La Toscana delle donne” che ha realizzato per Toscana Promozione Turistica nell’ambito dei progetti di promozione “Benvenute” e che viene esposta nell’ambito della Toscana delle Donne. Sono venti volti della Toscana che lavorano nel turismo immortalati in un istante della loro quotidianità . Venti ritratti di donne che saranno esposti per un mese a Palazzo Strozzi Sacrati ma che “debutteranno” la sera del 19 novembre al Teatro Verdi di Firenze, perché le gigantografie grandi due metri di larghezza per un metro e mezzo di altezza circa, verranno appese ai palchi, avvolgendo la platea in una sorta di abbraccio. “Questa seconda edizione de La Toscana delle Donne – ha detto il presidente Eugenio Giani – è dedicata all’anno europeo delle competenze, che si inserisce nel contesto della doppia transizione verde e digitale da una parte e, dall’altra, delle nuove opportunità che si apriranno con essa per il mercato del lavoro e l’economia europea. Vanno in questo senso progetti regionali come quello dei nidi gratuiti, la nostra attenzione per la sanità di genere, gli interventi per un trattamento più equo sul lavoro, il supporto all’imprenditorialità femminile, il sostegno alla cultura e alla creatività espressa dalle donne e tutto il nostro impegno per affermare la parità di genere così come le iniziative contro la violenza di genere per il quale la Regione agisce con leggi e misure concrete”. “Credo che questa iniziativa non serva solo a valorizzare l’importanza e la presenza delle donne nella nostra regione e direi nel mondo, visto il programma – ha sottolineato la vicepresidente Stefania Saccardi – Ma serva innanzitutto a tenere alta l’attenzione sulla violenza contro le donne, riguardo alla quale non dobbiamo correre il rischio di abituarsi perché tutto può accadere tranne che abituarsi; ma anche sia utile alla crescita della nostra comunità e della nostra regione perché la valorizzazione e il sostegno al mondo femminile non aiuta solo le donne ma aiuta ciascuno di noi”. Tutto il programma è consultabile a questo indirizzo: https://latoscanadelledonne.it/