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Cultura & SpettacoloFestival nuovi cantieri culturali Isolotto: un progetto di Virgilio Sieni

Festival nuovi cantieri culturali Isolotto: un progetto di Virgilio Sieni

Dal 19 al 22 luglio 2018 si terrà il Festival “nuovi cantieri culturali Isolotto, ideato da Virglio Sieni che presenta performance, azioni coreografiche, cammini, residenze artistiche, musica, percorsi di creazione con i cittadini, installazioni e contemplazione del paesaggio.

Il festival si aprirà con l’inaugurazione in piazza dei Tigli de Il bambino dell’Isolotto, una scultura pubblica in bronzo, realizzata espressamente dall’officina artigiana Salvadori Arte di Pistoia e fatta dono alla comunità e al Comune di Firenze.

Ci saranno omaggi coreografici alle piantumazioni dell’edizione 2017, balli, quartetti, un Cammino popolare che attraverserà le strade del quartiere, azioni e performance ideate da Virgilio Sieni a cura dell’Accademia sull’arte del gesto, realizzate da gruppi di cittadini e danzatori che condurranno un percorso sul gesto in funzione dei luoghi specifici coinvolti.

Lo scopo è quello di intraprendere un processo di “ricamo culturale” dove lo spazio fisico, unitamente alle pratiche rivolte alla consapevolezza del corpo e alla creazione di azioni condivise, divengono fattori essenziali per il benessere umano.

Il Festival si svolge dal 19 al 22 luglio nei sentieri del paesaggio urbano e propone una riflessione sulla rigenerazione della periferia e la cura dei luoghi, portando l’attenzione sulla frequentazione di alcune aree verdi e la loro relazione con l’architettura urbana e la natura: una mappa di 30 spazi al chiuso e all’aperto, rintracciati tra i luoghi dimenticati e marginali del quartiere. Luoghi dove la dimensione del verde pubblico declina verso la rivalutazione delle aree abbandonate, ma che presentano alberature e tracce paesaggistiche significative per il valore dei dettagli e l’importanza che possono assumere nel dialogo sociale.

Il programma ideato, si sviluppa attraverso una serie di percorsi e cammini da un luogo all’altro dell’Isolotto “vecchio”: ogni spazio scelto rappresenta una sosta, un abbraccio che va a comporre una nuova mappa di spostamenti e visioni che comprende residenze artistiche e pratiche rivolte a cittadini di tutte le età e professioni, studenti, giovani, famiglie, madri e figli, padri e figli, nuovi cittadini, anziani, danzatori, diversamente abili, professionisti, insegnanti, educatori, architetti, operatori culturali e sociali. Saranno i partecipanti stessi, con la loro presenza alle pratiche, le loro domande e osservazioni, a creare l’humus necessario per una nuova frequentazione attiva e partecipata.

Grazie al dialogo e al confronto con le istituzioni e le realtà del territorio, Quartiere 4, la BiblioteCaNova, i commercianti, le associazioni culturali e ricreative, gli operatori sociali, i circoli, i gruppi formali e informali, i centri di quartiere, sono stati riattivati in una serie di spazi al chiuso come le Baracche Verdi della Comunità dell’Isolotto e il Punto Lettura Luciano Gori.

Altri spazi all’aperto, rigenerati attraverso varie azioni quali residenze, installazioni, soste e pratiche, già dallo scorso anno hanno iniziato a costituire nuovi punti di riferimento visivo sia attraverso le installazioni che le piantumazioni: Giardino delle Erbacce in piazza dei Tigli, la Montagnola, viale dei Bambini e viale dei Pini. A questi si aggiunge quest’anno lo spazio verde posto sul retro dell’Oratorio della Madonna della Querce e il Giardino del gesto dentro la pista di pattinaggio di via Torcicoda.

Il Giardino delle Erbacce accoglierà un’installazione dell’artista Massimo Nannucci e il Piccolo Museo del Gesto, uno spazio dedicato alla raccolta da parte dei bambini di gesti e note in relazione alla natura. Sarà inoltre luogo di sosta, lettura e attraversamento, aprendosi verso Piazza Batoni, dove si trovano il capolinea del bus n°9 e la fermata della tramvia, collegandoli con Piazza dei Tigli.

La Galleria Isolotto in Piazza dei Tigli, inaugurata durante la scorsa edizione, sarà spazio espositivo sperimentale con la presenza della danzatrice Claudia Caldarano in Giorno e notte abitare, una vera e propria non stop per i 4 giorni del festival.

Le attività sono state avviate alcune settimane prima del  festival, sia con i percorsi di creazione che con le residenze. Fin dai primi giorni di luglio gli spazi individuati sono vissuti come presidi culturali, contesti ambientali nei luoghi dell’abitato ospitando in residenza gli artisti Marina Giovannini, Sara Sguotti, Jari Boldrini, Camilla Monga, Elisabetta Consonni, Ramona Caia, Giulia Mureddu, Agnese Lanza, Maya Oliva, Andrea Palumbo, Davide Valrosso, Maurizio Giunti.

Alcuni degli artisti condurranno un percorso di formazione rivolto a cittadini, adolescenti, giovani danzatori, performer stabilendo dei veri e propri atelier di ricerca destinati alla presentazione pubblica durante i 4 giorni dal 19 al 22 luglio.

Il quartiere avrà anche il privilegio di accogliere due concerti dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino: “Le Quattro Stagioni” di Vivaldi e un ciclo di ascolti sulle “Suites per violoncello” di J. S. Bach, F. S. Geminiani e P. Hindemith eseguite dai Solisti della prestigiosa Istituzione fiorentina.

Tempo Reale presenterà un laboratorio e una performance basati sull’esplorazione del paesaggio sonoro urbano dal titolo Back to silence.

La Scuola di Musica di Fiesole parteciperà al progetto con il Coro di bambini diretto dal M° Ennio Clari, con alcune formazioni musicali, solisti, docenti della Scuola e con il Rasenna Brass Ensemble.

La musicista Naomi Berrill condurrà un percorso tra canto e gesto con coppie di genitori e figli in collaborazione con l’Accademia sull’arte del gesto di Virgilio Sieni.

Parallelamente, tra il 16 e il 22 luglio, verrà proposto il primo modulo della Scuola sul Gesto e il Paesaggio, un ciclo di attività che comprendono lezioni teoriche e pratiche destinate a operatori, mediatori culturali e artisti e che consentiranno di sviluppare e approfondire diverse tematiche sul corpo e il territorio: dalla natura al gesto e viceversa, dalla memoria del movimento alla creazione di nuove geografie urbane.

Con uno sguardo che va oltre il 22 luglio, questa seconda edizione conferma il desiderio e lo sforzo di mantenere alta l’attenzione sulla periferia, oramai centro della vita cittadina e palestra culturale di sperimentazioni ed evoluzioni del contemporaneo.

Il Festival Nuovi Cantieri Culturali Isolotto fa parte di Quarto Paesaggio un progetto di Fondazione CR Firenze, ideazione e direzione artistica di Virgilio Sieni, Centro nazionale di produzione, in collaborazione con Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Fondazione Scuola di Musica di Fiesole, Tempo Reale Centro di Ricerca Produzione e Didattica Musicale.

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