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Fi-Pi-Li, morì in incidente: il fidanzato condannato al risarcimento

riprendono

foto d'archivio

Il Tribunale di Firenze ha condannato in appello al risarcimento del danno (610mila euro) il fidanzato di Carolina Contini, morta a causa delle ferite riportate in un incidente sulla strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno.

Il 19 ottobre 2013 Carolina Contini era in auto, seduta sul sedile del passeggero, assieme al suo fidanzato lungo la Fi-Pi-Li, l’auto sbandò, secondo la Procura, e andò a schiantarsi contro il guard-rail. Carolina, 25enne, nello scontro riportò gravi ferite che ne causarono la morte poco dopo l’arrivo in ospedale

Il fidanzato era stato assolto in primo grado. La procura non aveva presentato ricorso contro la sentenza. Così il processo di appello si era aperto nel 2018 per sola parte civilistica, a seguito del ricorso presentato dai familiari della ragazza, costituiti parte civile e assistiti dall’avvocato Fabio Anselmo. Oltre che al risarcimento del danno Giovannelli, difeso dell’avvocato Francesco Maresca, è stato condannato anche al pagamento di una provvisiona complessiva di 610.000 euro a favore dei familiari della vittima.

L’uomo, non essendo stato presentato appello dalla procura risulta assolto in via definitiva dai reati di natura penale che gli erano contestati. Durate l’udienza precedente del processo la procura generale aveva fatto pervenire le sue conclusioni scritte, chiedendo l’assoluzione anche sul piano civile, fatto a seguito del quale il padre della vittima aveva scritto una lettera di protesta al ministro della Giustizia Marta Cartabia. Oggi l’accusa ha cambiato le sue conclusioni chiedendo la condanna per gli interessi civili.

“Firenze – ha commentato il legale dei familiari, avvocato Fabio Anselmo – restituisce un po’ di giustizia a questi poveri genitori. Per questo sono felice”.

Nel 2018 è arrivata l’archiviazione, chiesta dalla pm Ornella Galeotti in base ai risultati della consulenza tecnica. Secondo quanto accertato dai periti, “al momento della loro realizzazione le barriere di ritenuta interessate dal sinistro non dovevano soddisfare alcuna normativa specifica”, poiché la prima normativa relativa ai guardrail è entrata in vigore nel 1992, dopo la costruzione della superstrada.

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