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Fi-Pi-Li, Sostegni (PD): “Lavori in notturna per questo cantiere e futuri”

Il consigliere regionale Enrico Sostegni ha presentato una mozione riguardante i lavori sulla SGC Fi-Pi-Li che interessano il tratto tra Ginestra e Montelupo fiorentino, propronendo di lavorare nei cantieri durante le ore notturne.

I lavori sulla Fi-Pi-Li sul tratto Ginestra-Montelupo fiorentino sono indispensabili per la messa in sicurezza di uno degli assi viari più importanti di tutta la Toscana – ha spiegato Sostegni -, ma occorre garantire una durata del cantiere più breve possibile e per questo chiediamo di rivalutare la possibilità di effettuare i lavori anche di notte, nel rispetto della sicurezza ma nella consapevolezza che un cantiere così impattante non può restare attivo solo nelle ore diurne”.

La mozione, presentata nei giorni scorsi, dal consigliere regionale del Pd Enrico Sostegni, invita la Giunta regionale a rafforzare il monitoraggio del cantiere sulla Fi-Pi-Li tra Ginestra e Montelupo fiorentino e a fare di tutto per far rispettare i termini della gara alla ditta esecutrice. Quanto ai lavori in notturna, spiega Sostegni, “Occorre prevederli obbligatoriamente per tutti i futuri interventi sulla Fi-Pi-Li, incluso quello di prossima realizzazione sul tratto Montelupo-Empoli est.”

“La Regione – conclude Sostegni – sta facendo il possibile per limitare i disagi causati da lavori che rientrano in un piano di interventi straordinari per la messa in sicurezza il cui impegno finanziario ammonta a 26 milioni di euro e che sono indispensabili per migliorare la sicurezza delle migliaia di utenti che quotidianamente la percorrono. In questo senso sono molto positive le misure alternative già messe in atto, come l’implementazione del servizio ferroviario con le fermate aggiuntive a Empoli di 9 treni veloci, e l’accordo con Autostrade per l’Italia finalizzato a concedere uno sconto del 50% sul pedaggio per i mezzi pesanti che utilizzeranno l’A11 in alternativa alla Fi-Pi-Li. È evidente, e la situazione di questi giorni lo dimostra, che nel disegnare il futuro sviluppo regionale si debba imporre il tema dell’ampliamento a tre corsie di questa arteria fondamentale e ritengo che questo tema dovrà essere oggetto dei prossimi strumenti di programmazione regionale”.

Nel periodo compreso tra il 29 maggio e il 12 giugno sui treni della linea pisana si è registrato un aumento delle frequentazioni che va dall’8 al 22 per cento, rispetto alla stessa settimana del 2018. E nello stesso periodo, sulla FiPiLi, interessata dai lavori di messa in sicurezza nel tratto Ginestra-Montelupo, si è verificato un calo del traffico automobilistico lungo la superstrada compreso tra il 5 e l’8 per cento.

“Prendiamo atto con soddisfazione di questi dati – commenta l’assessore a trasporti e infrastrutture Vincenzo Ceccarelli -. Non ci sono certezze assolute, ma è più che probabile che una parte degli utenti della Fipili abbia scelto di utilizzare gli oltre 170 treni che quotidianamente viaggiano sulla linea tra Firenze e Pisa, magari lasciando l’auto nei parcheggi gratuiti disponibili in diverse stazioni.”

“Come più volte spiegato – continua -, l’utilizzo del treno o di itinerari alternativi da parte di tutti coloro che possono adottare una di queste soluzioni, è la base imprescindibile per l’autoregolazione del sistema, di fronte agli inevitabili disagi causati dalla riduzione di corsia a causa dei lavori necessari per l’aumento della sicurezza di chi percorre questa arteria fondamentale per la Toscana. Sono dati davvero incoraggianti, che suggeriscono un atteggiamento di grande responsabilità da parte dei cittadini”.

“A chi dice – prosegue Ceccarelli – che sarebbe stato facile evitare le code, magari lavorando 24 ore al giorno, ricordo che, a fronte dei rischi maggiori per chi lavora e per gli automobilisti, aggiungere un ulteriore turno di lavoro notturno, vista la riduzione della produttività conseguente alla difficoltà operativa, porterebbe l’unico beneficio di ridurre la durata del cantiere di un mese o poco più. E stiamo parlando di lavori che, potendo beneficiare della stagione estiva, hanno una durata di 8 mesi, forse meno. Rinviare i lavori a settembre andando verso il cattivo tempo ed una minore luminosità rischierebbe di allungare anziché accorciare i tempi. Per quanto riguarda, infine, la riduzione del pedaggio autostrade per chi decide di percorrere l’A11, stiamo cercando di ottenere da Autostrade il massimo, partendo dal presupposto che non abbiamo alcuno strumento per pretendere alcunché. Se però il consi gliere Stella o altri hanno strumenti a noi sconosciuti per convincere Autostrade, si facciano avanti: andremo insieme a chiedere la gratuità assoluta”.

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