“Presso il tavolo di crisi della CittĂ metropolitana è aperto un confronto e fino ad oggi, sulla vicenda Giubbe Rosse, vi è sempre stata una non chiarezza”. Lo afferma il segretario generale Filcams Cgil Firenze Massimiliano Bianchi.
Con “il fallimento dello storico caffè delle Giubbe Rosse di Firenze un altro pezzo di storia rischia di andarsene dalla cittĂ , insieme a tanti altri (per fare solo due esempi recenti, Giacosa e Hotel Tornabuoni Beacci). Così facendo la cittĂ perde i suoi tratti storici e culturali a tutto vantaggio di una vetrina a cielo aperto. Presso il tavolo di crisi della CittĂ metropolitana è aperto un confronto e fino ad oggi, sulla vicenda Giubbe Rosse, vi è sempre stata una non chiarezza”. Lo afferma il segretario generale Filcams Cgil Firenze Massimiliano Bianchi.
“Quello che abbiamo appreso è che vi sono state operazioni finanziarie – sottolinea in una nota Bianchi -, la vendita del marchio, una ridda di voci su potenziali compratori, ma alla fine il fallimento è arrivato. Dentro quella realtĂ produttiva ci lavorano persone, circa 20, e queste ultime rischiano di andare a casa senza lavoro e reddito”.
Il segretario Filcams annuncia che “richiederemo subito l’attivazione del tavolo di crisi, affinchĂ© il curatore fallimentare venga a chiarire quali sono le intenzioni sulla prosecuzione della attivitĂ , poichĂ© non possiamo pensare che la sola finalitĂ della curatela, nell’esercizio provvisorio per tre mesi, possa essere quella del mantenimento dell’avviamento commerciale, pur importante”. “La finalitĂ deve essere anche quella sociale – conclude Bianchi – , ovvero il mantenimento della occupazione e il proseguimento della attivitĂ , senza interruzioni. La Filcams Cgil Firenze vigilerĂ affinchĂ© si mantenga la occupazione, si creino le condizioni perchĂ© una importante realtĂ storica possa proseguire”.