Non arrivano buone notizie sul fronte Fimer. Non c’è nessun accordo tra Greybull McLaren e proprietà e quindi è stata chiesta la revoca del concordato: l’azienda di Terranuova Bracciolini torna “in bonis” ma per fare il quadro completo occorrerà conoscere le decisioni del giudice delegato.
Doccia fredda per il centinaio di lavoratori dell’azienda specializzata in fotovoltaico presenti oggi al presidio davanti al Tribunale di Arezzo che aveva convocato le parti per trovare un accordo. “It’s a bad day” ha commentato il rappresentante di Greybull quando all’uscita del Tribunale è stato fermato da sindacati e lavoratori. La Greybull si è detta disponibile a restare in contatto con l’azienda ma allo stato attuale è fuori dalla questione Fimer.
“Occuperemo lo stabilimento Fimer, ora è necessario alzare l’asticella – hanno detto all’unisono Ilaria Paoletti (Cisl) e Alessandro Tracchi (Cgil) -, andremo anche a Vimercate ma dentro lo stabilimento nessuno dovrà entrare nè portare via materiale”. Intanto, in attesa di sentire le decisioni del giudice ma è stata convocata per la serata l’assemblea dei lavoratori. “Dopo due anni siamo a combattere per qualcosa che tutti devono sentire propria un’azienda che rappresenta il futuro di oltre 300 famiglie e dell’intera vallate” ha detto il sindaco di Terranuova Sergio Chienni rimasto accanto ai lavoratori.
“McLaren non accetta le condizioni del finanziamento”: così i legali della Fimer in una nota nella quale comunicano di aver depositato stamani la rinuncia al concordato preventivo che avevano chiesto a fine 2021. Secondo quanto comunicato dai legali Fimer “McLaren/Greybull, in spregio alle trattative, ha riproposto tali e quali le condizioni che ben sa essere considerate non ricevibili da Fimer, oltre a essere realisticamente non attestabili; senza dire dell’assai dubbia legittimità e del contrasto con l’interesse della società stessa e dei suoi creditori”. Diverso, evidentemente, il punto di vista del potenziale investitore, che è stato rappresentato al giudice dai legali del fondo.
Adesso, dopo l’archiviazione, verosimilmente imminente, della procedura di concordato si apre uno scenario di grande incertezza per il futuro dell’azienda e delle centinaia di dipendenti.
Aggiornamento ore 19,30: I lavoratori della Fimer, l’azienda di Terranuova Bracciolini hanno deciso di occupare lo stabilimento. La protesta è iniziata intorno alle 18: la decisione è stata presa dopo che in mattinata l’accordo tra la proprietà e il fondo Greybull/McLaren era saltato ed è stata chiesta la revoca del concordato. Dopo un incontro con i sindacati e l’amministrazione comunale, i lavoratori hanno annunciato che si organizzeranno in turni da sei ore alternandosi per presidiare la sede, onde evitare, ha ribadito il segretario provinciale della Cgil Alessandro Tracchi: “che qualcuno entri o porti via materiale dall’interno”