Firenze, cartelli con le scritte ‘Erdogan terrorista’, ‘Usa, Ue, Russia complici’, ‘Ochalan libero’; bandiere del Kurdistan e dell’Ypg, le milizie femminili curde; ed anche un modello di carro armato di cartone costruito su un carrello da supermercato.
Tutto ciò è stato visto al corteo a sostegno della resistenza curda contro la Turchia organizzato sabato pomeriggio a Firenze dai rappresentanti della comunità curda in Toscana.
“L’attacco del regime di Erdogan al Cantone di Afrin, in Siria, é stato criminale – ha detto Erdal Karabey, rappresentante del coordinamento del Kurdistan in Toscana – ed é grave la responsabilità dei governi della Russia e dei Paesi occidentali che continuano ad appoggiare Erdogan tollerando le sue politiche di repressione”.
La manifestazione, è iniziata con un corteo di un paio di centinaia di persone, ed è partita dalla zona dove c’è consolato Usa e toccando poi anche altre sedi consolari in città, fra cui quella francese e russa, “lasciando – hanno spiegato alcuni manifestanti – davanti ad ognuna un oggetto simbolo della complicità del governo che rappresentano verso la dittatura fascio islamista di Erdogan”.
Il numero dei manifestanti è poi aumentato considerevolmente nel corso del corteo arrivando, secondo gli organizzatori a circa un migliaio di partecipanti rappresentanti una cinquantina le sigle che hanno aderito all’iniziativa per i curdi.
Oltre al finto carro armato lasciato davanti al consolato di Germania, tra gli altri oggetti simbolo posti davanti alle sedi diplomatiche c’è stata anche una bandierina, in formato grande, simile a quella del noto gioco del Risiko.
Il corteo ha sfilato sui lungarni, poi nelle strade dell’Oltrarno e quindi ha terminato il suo tragitto in piazza Cavalleggeri, davanti alla Biblioteca Nazionale.