Per la GKN si prevede “la garanzia della continuità occupazionale e contrattuale per tutti i lavoratori sia durante il periodo ponte che dopo con la reindustrializzazione, comprendendo anche i lavoratori degli appalti”. Durante il periodo ponte “saranno utilizzati gli ammortizzatori sociali atti a governare al meglio le difficoltà congiunturali di questa fase”
La Fiom-Cgil, al termine del tavolo al Mise che si è tenuto da stamani alle 10.20, ha annunciato che è stata raggiunta un’ipotesi di accordo quadro sul percorso di reindustrializzazione dello stabilimento Qf Spa, la ex Gkn di Campi Bisenzio a Firenze.
“E’ grazie alla cura con cui le lavoratrici e i lavoratori hanno custodito lo stabilimento ex GKN che oggi possiamo ripartire garantendo la continuità occupazionale”, afferma il sindacato.
Le parti, si legge in una nota, hanno concordato la garanzia della continuità occupazionale e contrattuale per tutti i lavoratori ex GKN, sia durante il periodo ponte che dopo con la reindustrializzazione, comprendendo anche i lavoratori degli appalti. Durante il periodo ponte “saranno utilizzati gli ammortizzatori sociali atti a governare al meglio le difficoltà congiunturali di questa fase – spiega la Fiom – con lo strumento della cassa integrazione ordinaria e con la cassa cosiddetta di ‘transizione'”.
La gestione dell’ammortizzatore sociale “prevederà anche accordi successivi – si legge ancora nella nota- per l’anticipo della cassa e l’equa rotazione dei lavoratori, la maturazione integrale dei ratei e di indennità integrative. Le parti hanno anche stabilito che qualora al 30 agosto 2022, come previsto nel cronoprogramma per l’ex GKN, non dovesse concretizzarsi il progetto di riconversione industriale, sarà Qf stessa a farsene carico anche con la partecipazione di equity di Invitalia e di altri investitori privati”.