E’ quanto riferisce oggi Simonetta Filippini, la donna attualmente ricoverata a New Delhi, in India, dopo essere risultata positiva al Covid durante un viaggio per adottare una bambina, con il marito Enzo Galli
“Ho un inizio di broncopolmonite e in questa struttura – un albergo sanitario – non vogliono più tenermi, mi vogliono rimandare in ospedale e da lì ho paura che non ne uscirò più”. E’ quanto riferisce oggi Simonetta Filippini, la donna attualmente ricoverata a New Delhi, in India, dopo essere risultata positiva al Covid durante un viaggio per adottare una bambina, con il marito Enzo Galli. Al telefono, Simonetta spiega che vorrebbero curarla a casa, “ma io non ho un posto dove andare e quindi sono già venuti a prendermi per portarmi in ospedale, ma mi sono rifiutata”.
Attualmente la signora, residente a Campi Bisenzio (Firenze), si trova in una camera da sola e la stanno curando con gli antibiotici. “Il console mi ha detto che hanno altri 24 malati a cui pensare, e non riesce a trovarmi un posto dove andare per fare le cure domiciliari. Sono molto preoccupata e arrabbiata perché quando siamo partiti non siamo stati avvertiti che c’era questa situazione”.
Il marito e la bambina appena adottata sono ancora in albergo ad aspettare che Simonetta si negativizzi per tornare insieme in Italia. “Loro – dice la donna – sono molto preoccupati, ma stanno bene”. La coppia è seguita a “distanza” anche dal Comune di Campi Bisenzio: oggi il sindaco Emiliano Fossi ha spiegato che è stato attivata con la Asl un servizio psicologico a distanza per dare loro un sostegno morale. Fossi, che è in contatto con l’ambasciata, ha inoltre spiegato che la donna è seguita da un team di tre medici indiani, e dal medico di fiducia dell’ambasciata.