“Il mio obiettivo è costruire in due anni il centro sportivo, negli altri due lo stadio per farci giocare la Fiorentina dal settembre 2023, se per quest’ultimo non ci saranno tempi e costi giusti allora potrei non costruirlo più”. Lo ha detto Rocco Commisso nel corso di una conferenza stampa oggi al Franchi.
“Dalla soprintendenza non ho mai ricevuto nulla di scritto riguardo i divieti di intervento sul Franchi e sull’eventuale abbattimento delle curve – ha continuato in presidente viola – mentre sul prezzo dell’area Mercafir dico che quello giusto dovrebbe essere pari a zero – ha sorriso – considerando che l’investimento su Firenze si aggirerà sui 450-500 milioni di euro e sarà il più grande fatto sulla città qualcosa l’investitore dovrebbe ricevere per incentivarlo…e comunque dico che la richiesta di 30 milioni non sarebbe giusta e non intendo fare critiche al sindaco di Firenze, ribadisco che sono qui per fare il bene della Fiorentina, vorrei uno stadio più grande e costoso di quello della Juve”.
Commisso ha poi confermato i contatti con il Comune di Campi Bisenzio e entro il 30 novembre presenterà il progetto del cento sportivo per cui saranno investiti oltre 50 milioni e ospiterà tutte le squadre del club viola, comprese quelle femminili.
“Sarà il più grande e il più bello d’Italia, noi siamo qui per incrementare gli introiti della Fiorentina per portarla al top” ha detto dopo aver visitato la struttura del Sassuolo e domani quella del Bologna. Infine ha annunciato che Joe Barone sarà il nuovo direttore generale viola e nel Cda farà parte anche il figlio di Commisso, Joseph.