Intervista di Chiara Brilli e Gimmy Tranquillo all’on. Rosa Maria Di Giorgi
“Questa situazione di stallo a Firenze non può che preoccupare tutti noi. C’è bisogno di una legge diversa che consenta ristrutturazioni anche importanti negli stadi comunali”. A fronte della possibilità di investimento di capitali da parte di Rocco Commisso ma di una sua indisponibilità, ufficializzata ieri, di partecipare al bando per l’area Mercafir, l’onorevole fiorentina del Partito Democratico, Rosa Maria Di Giorgi si fa portavoce di un’iniziativa legislativa per superare un empasse infrastrutturale che procastinandosi rischia di danneggiare la città e la squadra.
“Gli stadi comunali, anche se tutelati come beni di interesse storico artistico o riconosciuti come monumenti nazionali, potranno essere ristrutturati con la sola delibera dell’amministrazione comunale competente. Il nuovo progetto, autorizzato dalla Soprintendenza, dovrà mantenere parti esterne del precedente stadio, in grado di assicurarne la memoria e la tradizione architettonica.
E’ questo il contenuto della proposta di legge che depositerò oggi stesso in Parlamento e che, una volta approvata, renderà più semplici le procedure e meno stringenti i vincoli per la ristrutturazione dello stadio Franchi, in maniera da accogliere le sollecitazioni che ci arrivano da più parti, non ultimo dal presidente della Fiorentina Rocco Commisso che ieri ha lanciato un appello alle Istituzioni.
Un provvedimento di carattere generale, che salvaguarda l’ordinamento posto a tutela dei beni storici ed architettonici, e riguarda esclusivamente gli stadi, ovvero strutture che se non aggiornate nella loro funzione, rischiano di decadere e diventare dei luoghi di degrado, come sta accadendo ad esempio allo stadio Flaminio di Roma.
Ho letto la lettera di Commisso e la risposta del Sindaco. Spero che si possa trovare una soluzione. Non credo ci siano chiusure di principio da parte del Ministero. Si deve andare fino in fondo nel verificare questa possibilità”, ha concluso Di Giorgi.