Firenze, la Fiorentina cercava il secondo successo di fila in campionato per cercare di avvicinarsi alla zona Europa, complici anche i risultati di Torino, Milan e Sampdoria, aa è stata fermata sullo 0-0 dal Genoa.
Il Genoa, nel primo tempo ha sfiorato in più di una circostanza il vantaggio mentre nella ripresa ha badato più a difendersi dalla Fiorentina, senza correre grossi rischi.
Insomma, un passo indietro per la squadra viola che porta a sei i risultati utili consecutivi fallendo però una ghiotta occasione anche perché molti dei suoi uomini migliori sono stati sottotono, da Badelj a Thereau all’ex Simeone. Quella di Ballardini si conferma dal canto suo una squadra da trasferta: dei 14 punti in classifica 12 li ha ottenuti fuori casa.
Rispetto alla gara vinta in Coppa Italia con la Sampdoria Pioli si è affidato alla formazione-tipo rilanciando Laurini, Badelj, Thereau, rimasti mercoledì in panchina, e schierando di nuovo titolare anche Simeone, grande ex della partita.
L’altro illustre ex, Pepito Rossi, appena acquistato dal Genoa, era in tribuna a fare il tifo per la sua nuova squadra: per lui applausi, cori e uno striscione di bentornato dai tifosi viola: Ballardini lo schiererà prossimamente, ovvero quando l’attaccante italo-americano sarà al 100%. Per la gara di oggi il tecnico ligure si è affidato in attacco ancora a Pandev e Taarabt, mentre Briek è stato preferito a Laxalt.
Altra novità l’impiego di Migliore per l’infortunato Rigoni. Come al solito il Genoa è partito forte costruendo nei primi 15 minuti tra azioni pericolose: con Taarabt su cui si è opposto provvidenzialmente Sportiello, con Veloso su punizione e con Briek che ha impegnato il portiere viola.
La Fiorentina ha faticato a entrare in partita soffrendo l’agonismo degli avversari. Tanto da chiudere il primo tempo senza chiamare in causa davvero Perin: Chiesa ci ha provato con un tiro potente ma impreciso, Pezzella di testa ha spedito a lato, fuori mira anche Simeone, Thereau è stato ammonito per simulazione dopo un contatto con Briek, Biraghi non ha sfruttato il tiro-cross di Chiesa.
Brutta Fiorentina, Genoa vivace anche se costretto a rinunciare a Spolli, infortunatosi nel finale di tempo. Nell’intervallo Pioli ha provato a svegliare la sua squadra ma l’effetto è durato solo una manciata di minuti: Perin è intervenuto prima su Chiesa poi su Benassi, nel mezzo l’inzuccata di Pezzella che ha lambito il palo, poi la clamorosa occasione fallita da Simeone su passaggio di Chiesa. L’argentino poco dopo è stato sostituito da Babacar ma nessun cambio ha sortito effetto, compreso quello di Lapadula per Pandev.
“Sicuramente dispiace non essere riusciti a vincere. Non siamo riusciti ad essere continui nella manovra nel primo tempo, nella ripresa un po’ meglio, abbiamo concluso 20 volte contro un avversario chiuso – ha detto il tecnico dei viola Pioli -. È stata una prova di maturità della mia squadra, siamo stati attenti, concentrati e non abbiamo rischiato, ci voleva un pizzico di fortuna anche su qualche occasione, magari sulle palle inattive. Per mole di gioco avremmo meritato la vittoria”.