Firenze, dopo tre giornate la Fiorentina torna a vincere in campionato battendo la Sampdoria per 5-0: a segno Castrovilli nel secondo minuto di recupero del primo tempo, poi i viola hanno dilagato nella ripresa con Dodò, Duncan, Kouamé e il neoentrato Terzic, festeggiando nel migliore dei modi la fresca finale di Coppa Italia raggiunta tre giorni fa contro la Cremonese.
Nell’occasione l’allenatore della Fiorentina, Vincenzo Italiano ha optato per un massiccio turnover, con sei giocatori diversi rispetto alla formazione titolare schierata giovedì: la novitĂ maggiore fra i pali, con il ventiquattrenne Cerofolini al debutto in Serie A al posto di Terracciano. Spazio poi a Ranieri in difesa, a Duncan a centrocampo e a Jovic in attacco sostenuto da Gonzalez, Castrovilli (tornato trequartista) e Sottil.
Quanto alla Doria, Dejan Stankovic ha iniziato col tandem d’attacco Lammers-Gabbiadini e Gunter per Murillo in difesa, mentre è entrato solo nel finale Sabiri che dalla prossima stagione vestirĂ la maglia viola. La gara ha stentato a decollare perchĂ© la Fiorentina non imprimeva ritmo alle sue giocate mentre la squadra doriana faticava a trovare spazi anche se le prime occasioni erano sue, con Lammers e Augello (salvataggio di Biraghi sulla linea).
I rischi corsi svegliavano i viola che chiudevano il primo tempo in attacco: Duncan, Sottil, Gonzalez ci provavano dalla distanza fino al vantaggio timbrato da Castrovilli che poco prima aveva impegnato Ravaglia. Un bellissimo destro al volo su assist di Biraghi, primo gol per lui in questo campionato dopo 9 mesi di stop per un infortunio al ginocchio. Intanto la Sampdoria perdeva Leris per un problema alla spalla destra: al suo posto Djuricic.
La ripresa era un monologo viola nonostante la scelta di Stankovic di ruotare i suoi attaccanti: Dodò con i capelli tinti di viola, nuovo beniamino della tifoseria, festeggiava il suo primo gol in A correndo sotto la Fiesole. Quel poco della squadra blucerchiata si era ormai definitivamente dissolta così la Fiorentina spinta dalla sua gente chiudeva in goleada con Duncan e i neoentrati Kouamé e Terzic.