Il ‘quando è secondario, ma non ce ne sarebbe bisogno se il Governo mettesse i soldi’ . Lo ha affermato il presidente della Giunta regionale della Toscana, Eugenio Giani in merito alla costituenda Toscana Strade
Secondo il governatore toscano Giani “l’importante è mettersi d’accordo sul metodo: affrontare la modernizzazione di quell’infrastruttura che è cruciale per la Toscana attraverso un percorso che dia a un soggetto, come a livello nazionale è Aspi e a livello regionale sarà Toscana strade, per poter concentrare l’impegno sulla progettazione, sulla definizione e la decisione di quali sono i tratti in cui possiamo arrivare alla corsia d’emergenza, i tratti in cui è possibile arrivare alla terza corsia, i tratti in cui è necessario anche ridefinire tutto il tracciato, e su quelli poi le risorse le possiamo trovare”.
E il pedaggio? “La cosa che a me interessa più di ogni altra cosa è la costituzione della società: io ritengo che prima di tutto sia importante costruire Toscana strade, poi il quando Toscana strade incomincia a attivare il pedaggio se vogliamo è qualcosa di secondario” ha affermato Giani
“Il pedaggio arriviamo a ipotizzarlo perché c’è uno Stato che in questo momento in Toscana non ha visto partire un’opera pubblica da quando c’è questo governo” ha osservato Giani, che ha aggiunto “io sono anche al paradosso, e con questo faccio una battuta, che se lo Stato ci dà i soldi non c’è bisogno nemmeno del pedaggio: in questo momento lo Stato significa il ministro Salvini, e quindi anche il centrodestra che fa ragionamenti sul no al pedaggio”.
Sul tema è intervenuto anche Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana. “Quella sul pedaggio per i Tir sulla Fi-Pi-Li solo in un secondo momento rispetto a quanto ipotizzato fin qui “ ha detto Mazzeo “è una proposta di mediazione ma direi anche una proposta di buonsenso”.
“Il presidente Giani, e sono contento, ha accolto la mia proposta dicendo di partire dalla progettazione, ed è giusto perché senza un progetto non si conoscono le risorse e le cifre che servono, e nel frattempo però evitiamo queste continue polemiche” ha aggiunto il presidente del Consiglio Regionale.
Mazzeo ha espresso l’auspicio che la legge costitutiva di Toscana Strade “venga approvata il prima possibile”, pensando che “noi dobbiamo trovare modi e forme per mettere in sicurezza quella strada, per realizzare la terza corsia laddove è possibile, o le corsie d’emergenza”. Quindi, ha ribadito il presidente dell’Assemblea toscana, “quella strada va finanziata, lo dico alle opposizioni, e per finanziarla, siccome la Regione non ha le risorse per poterlo fare, se non vogliono il pedaggio invece di fare polemica, chiedano al governo di fare la sua parte e metterci le risorse perché qui si parla di investimenti, anche se la progettazione non è fatta, nell’ordine di centinaia di milioni, un miliardo di euro. Quindi ognuno faccia la propria parte altrimenti è troppo facile dire di no”.