Ven 20 Dic 2024
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ToscanaCronacaFirenze: 2 turisti tedeschi indagati per l’ imbrattamento del Vasariano

Firenze: 2 turisti tedeschi indagati per l’ imbrattamento del Vasariano

La Procura di Firenze ha aperto un fascicolo per danneggiamento aggravato a seguito dell’imbrattamento dei pilastri che sorreggono il Corridoio Vasariano, avvenuto nella notte tra il 22 e il 23 agosto.

Iscritti al momento nel registro degli indagati i due turisti tedeschi, di 20 e 21 anni, segnalati dai carabinieri come i presunti autori dell’atto vandalico, ovvero dell’imbrattamento dei pilastri del corridoio Vasariano con la scritta Dks 1860. I due, in vacanza a Firenze da qualche giorno, insieme ad altri nove giovani connazionali avevano preso in affitto un appartamento in piazza della Signoria. Abitazione dove, durante la perquisizione effettuata ieri pomeriggio, i carabinieri, coordinati dalla pm Ornella Galeotti, hanno rinvenuto due bombolette di vernice nera spray sulle quali sono state trovate impronte che saranno confrontate con quelle dei due indagati e degli altri nove ragazzi.

Per il reato di danneggiamento aggravato l’autorità giudiziaria procede d’ufficio e non è necessaria la querela per far partire le indagini. Il codice penale prevede una pena da 6 mesi a tre anni di reclusione, ma nessuna misura cautelare nell’imminenza del fatto. Secondo quanto appreso quando i due turisti sono stati accompagnati in caserma per gli accertamenti sono rimasti in silenzio.

In seguito alla conclusione degli accertamenti condotti dai Carabinieri di Firenze, le Gallerie degli Uffizi hanno dato intanto il via stamattina alle operazioni di ripulitura e ripristino della superficie dei pilastri del Corridoio Vasariano.

I lavori, seguiti direttamente dagli architetti del complesso museale, dureranno alcuni giorni. “Circa 10.000 euro” l’ammontare della spesa per riparare il danno arrecato al monumento, calcolano i tecnici delle Gallerie degli Uffizi il cui direttore Eike Schmidt annuncia da settembre un servizio di vigilanza armata tutto il giorno e una richiesta ai vandali di un rimborso danni adeguato.

“Ci costituiremo parte civile – spiega Schmidt – e chiederemo ai responsabili non solo” i 10.000 euro del costo per ripulire le colonne, “ma in base al Codice Urbani anche il danno per la pubblicità non autorizzata di un marchio commerciale, quello della scritta, quantificabile in base al mercato in una cifra fino a ulteriori 100mila euro. Non importa in questo contesto se gli imbrattatori abbiano agito o meno in nome del marchio che cercavano di promuovere”.

“Da settembre – aggiunge -, sotto i loggiati degli Uffizi e del Corridoio Vasariano, sarà attivo un servizio di vigilanza armata che coprirà tutte le ore del giorno e della notte, per proteggere i nostri monumenti da episodi vergognosi di questo genere. Abbiamo introdotto la guardiania armata a Boboli e in Piazza Pitti la primavera scorsa, con ottimi risultati. Anche la futura guardiania esterna degli Uffizi sarà collegata direttamente alla control room di videosorveglianza del museo e alla caserma dei Carabinieri all’interno degli Uffizi. Queste misure sono purtroppo necessarie per dissuadere i vandali e contro gli abusi verso i nostri beni culturali”.