Questa mattina il sindaco Dario Nardella e l’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re hanno accolto i Babbi Natale che, come ogni anno, hanno portato i doni per gli ospiti del parco animali di Firenze.
I doni si sono aggiunti ai molti arrivati ieri grazie alla generosità dei fiorentini che hanno visitato la struttura aperta in via straordinaria. Nell’ultima seduta di giunta, su proposta di delibera presentata dall’assessore Del Re, l’amministrazione comunale di Firenze ha infatti dato il via libera ad ulteriori investimenti per circa 200 mila euro al fine di ampliare lo spazio a disposizione del canile-rifugio.
Con questo stanziamento, è prevista la realizzazione di dieci nuovi box, che andranno quindi ad aggiungersi ai 54 esistenti. Verranno, tra le altre cose, realizzate anche le aree di sgambamento di pertinenza per complessivi 800 metri quadrati.
“Ringraziamo i tanti cittadini che in questi due giorni sono venuti a portare dei doni ai nostri amici a quattro zampe ospitati al Parco degli Animali – ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella -. Una struttura gestita interamente dal Comune, che nel corso degli ultimi anni è cresciuta molto, offrendo servizi sempre nuovi per la cura degli animali ed anche dei loro padroni. Un orgoglio della nostra amministrazione, che è diventato poi un punto di riferimento anche per tutti i comuni dell’area metropolitana”.
“Per rispondere ai bisogni sempre nuovi per la cura e l’ospitalità dei nostri amici a quattro zampe, dopo la realizzazione della sala operatoria, abbiamo deciso di ampliare il canile rifugio con nuovi box e la relativa area di sgambamento – ha affermato l’assessora all’ambiente del comune di Firenze, Cecilia Del Re -. Questo investimento ci permetterà in particolar modo di ospitare sempre più animali con il servizio di pensione durante il periodo estivo, rispondendo così ad una grandissima richiesta della cittadinanza. Nell’ultimo anno, abbiamo avviato anche il servizio di pensione per gatti con nuove casette, e ci siamo presi cura degli animali dei contagiati e dei quarantenati grazie al generoso impegno delle associazioni di volontariato che collaborano con il Parco”.