Sono 39, su 42, le proposte adottate dai cittadini durante l’odierna plenaria conclusiva del panel della Conferenza sul Futuro dell’Europa svoltosi dal 10 dicembre all’Istituto universitario europeo a Fiesole (Firenze).
Saranno presentate a politici nazionali ed europei ad inizio 2022 durante una sessione plenaria della Conferenza. L’iniziativa ospitata all’Iue, si ricorda in una nota dello stesso Istituto, “punta a ridurre la distanza in Europa fra cittadini e istituzioni europee. Durante il panel, 200 cittadini di tutti gli stati membri hanno discusso di vari temi, dalla privacy e la protezione dei dati, al diritto di voto, alla protezione dell’ambiente”.
“Siamo onorati di aver ospitato quest’esercizio democratico senza precedenti – uil commento del presidente dell‘Iue Renaud Dehousse -. I cittadini ormai sono consapevoli che l’Europa incide sulla loro vita di tutti i giorni e giustamente vogliono avere voce in capitolo”. Dopo una prima plenaria e un forum aperto, i cittadini hanno lavorato su diverse proposte dettagliate lavorando in 15 sottogruppi”.
“Hanno discusso misure per migliorare l’equilibrio famiglia-lavoro per i genitori, abbassare l’età di voto, introdurre il salario minimo, e proteggere i dati personali. Professori, ricercatori e studenti dell’Iue hanno aiutato i cittadini nelle loro discussioni durante l’evento. Rispetto alle precedenti sessioni, “idee e raccomandazioni che erano più generali stanno diventando sempre più pratiche e specifiche” ha spiegato Martina Brambilla, una studentessa di Milano: “Se l’Europa vorrà cambiare, queste idee dovranno essere ascoltate”.