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Firenze, a San Lorenzo arrivano i Custodi del Bello

Custodi del Bello in San Lorenzo

UFFICIO STAMPA COMUNE DI FIRENZE Presentazione del progetto “Custodi del Bello di Firenze per san Lorenzo” davanti alla chiesa Di San Barnaba. Presente il vicesindaco Alessia Bettini. Foto CGE Fotogiornalismo

“Oggi mettiamo un nuovo tassello importante nel percorso che ormai stiamo portando avanti da anni– spiega Giorgio Moretti, il Presidente della ONLUS Fiorentina che conta oltre 3.500 iscritti – per la zona della città che ne è interessata e per le implicazioni del progetto stesso. Il progetto Custodi del Bello si sta diffondendo in tutta Italia grazie alla sua innovazione e replicabilità; già 30 squadre sono attive o in partenza a Firenze, Milano, Roma, Brescia e presto anche a Savona. Non parliamo di volontariato, ma di un’azione di welfare che consente alle città di essere più belle e sicure, alle imprese di avere lavoratori motivati e formati e alle persone in difficoltà di riconquistare dignità, lavoro e partecipazione. Un modello di integrazione virtuoso “win win” tra pubblico, privato e terzo settore che vogliamo portare in almeno 30 città nei prossimi 4 anni. Un ringraziamento particolare va alla Fondazione Azimut e alla Fondazione Vismara per il sostegno diretto e alla Fondazione Italia Patria della Bellezza per il patrocinio al progetto nazionale.”

Per attuare le azioni necessarie, oltre al contributo economico di Azimut, è stata lanciata oggi anche una campagna di raccolta fondi, online – consultabile a questo link: https://gofund.me/de5a948f – ed offline, al fine di coinvolgere in particolare gli abitanti ed operatori commerciali dell’area, ma anche i fiorentini più in generale; inoltre, il progetto prevede iniziative culturali alla riscoperta del territorio. “Custodi del Bello per San Lorenzo” vede impegnati, a fianco degli Angeli del Bello, altre realtà cittadine associative, Insieme per San Lorenzo, CCN San Lorenzo insieme a quelli di Via Cavour e Via de’ Ginori, Via Guelfa e San Gallo, che proporranno anche visite guidate, conferenze e momenti di approfondimento per conoscere questa zona di Firenze.

Nello specifico, il progetto illustrato oggi per san Lorenzo avrà una durata di circa tre mesi, si concentrerà in partenza nella riqualificazione della Chiesa di San Barnaba, per poi cercare di “riscoprire” e far emergere di nuovo la Bellezza che ha reso questa parte di città uno scrigno di arte e cultura riconosciuto in tutto il mondo. Prevede la formazione di una squadra di operatori – sui beni artistici e vincolati, sulla sicurezza base e sull’uso di eventuali macchinari – che saranno poi dotati della strumentazione necessaria agli interventi, quindi pennelli, vernici di qualità per tutti i tipi di supporto (legno, muro, ferro, acciaio), remover scritte vandaliche, cutter per rimozione e pulizia arredi urbani, scope, rastrelli, sacchi, carrelli per trasporto materiali, e dove necessario anche il laser da restauro e altro.

Le visite e gli appuntamenti su cui tutte le realtà coinvolte stanno lavorando puntano a valorizzare la vasta eredità storico-artistica di questo quartiere, che spazia dai Medici (con Palazzo Medici Riccardi, alla Basilica di San Lorenzo con le sue preziose Sagrestie e la splendida Cappella dei Principi) alle epoche successive; ad artisti nati e cresciuti nelle stesse strade (da Carlo Lorenzini, autore di Le avventure di Pinocchio, Vinicio Berti, e molte permanenze di artisti di tutto il mondo), fino al Mercato Centrale, un perfetto mix tra Rinascimento fiorentino e Art Noveau, inaugurato nel 1874 con l’Esposizione Internazionale dell’Orticultura.

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