Sab 21 Dic 2024
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ToscanaCronacaFirenze: accoltellò due 17enni vicino a ruota panoramica, arrestato

Firenze: accoltellò due 17enni vicino a ruota panoramica, arrestato

Firenze – Secondo la prima ricostruzione della vicenda, uno ‘sguardo’ di troppo ad una ragazza, avvenuto nella vicina pista di pattinaggio su ghiaccio, avrebbe innescato la reazione del fidanzato e di un suo amico.

La polizia ha eseguito un’ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal gip del tribunale di Firenze su richiesta della procura della Repubblica del capoluogo toscano, nei confronti di un 20enne, albanese, indagato per i reati di lesioni aggravate dall’uso di un coltello e per la rissa avvenuta contestualmente lo scorso 5 dicembre nei pressi della ‘ruota panoramica‘ della Fortezza da Basso. Quella sera due 17enni, anche loro di origini albanesi, furono soccorsi dalle ambulanze dopo aver riportato dei tagli netti e profondi, rispettivamente ad una coscia e all’anca.

Secondo la prima ricostruzione della vicenda, fanno sapere gli investigatori, uno ‘sguardo’ di troppo ad una ragazza, avvenuto nella vicina pista di pattinaggio su ghiaccio, avrebbe innescato la reazione del fidanzato e di un suo amico. Ne sarebbe così scaturita una lite, continuata poi fuori dalla struttura, ovvero all’interno dei giardini diventati teatro di una vera e propria rissa: da una parte il 20enne insieme ad un suo amico, dall’altra sette minorenni, tutti albanesi.

Sulla base degli elementi raccolti i ‘falchi’ della squadra mobile hanno dopo poco identificato le nove persone indagate per la rissa. Secondo l’ipotesi d’accusa il 20enne, indagato anche per il reato di lesioni aggravate, avrebbe colpito i due minori con un coltello procurando loro delle lesioni giudicate guaribili con 15 giorni. Il 20enne, che avrebbe lasciato l’Italia poco prima che il gip disponesse nei suoi confronti la misura cautelare, pochi giorni fa è rientrato nel nostro Paese, arrivando con un volo da Tirana all’aeroporto di Bologna, dove ha trovato ad aspettarlo gli agenti.

Il procedimento, concludono gli investigatori, è attualmente pendente in fase di indagini preliminari e l’effettiva responsabilità della persona destinataria della misura cautelare, in uno con la fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a suo carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore di tutte le persone sottoposte, a vario titolo, alle indagini.