Lun 23 Dic 2024
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ToscanaCronacaFirenze, aeroporti: conferenza servizi aggiornata a 29 gennaio

Firenze, aeroporti: conferenza servizi aggiornata a 29 gennaio

Si è aggiornata al 29 gennaio la Conferenza dei servizi per il masterplan di sviluppo dell’aeroporto Vespucci di Firenze.

La decisione è arrivata nel pomeriggio al termine della seconda riunione della Conferenza che si è tenuta oggi nella sede del ministero delle Infrastrutture e trasporti a Roma. L’incontro di apertura si era svolto il 7 settembre scorso.

Nel corso dell’incontro convocato dal Mit, spiega una nota, sono stati illustrati e discussi i pareri espressi dagli enti interessati. “Una riunione positiva – ha detto l’assessore fiorentino all’urbanistica Giovanni Bettarini, delegato del Comune di Firenze a rappresentare l’ente -. Unica richiesta da parte del Mibac è stata quella di una ulteriore definizione di dettaglio progettuale degli orti compresi fra il nuovo laghetto di Signa e la strada a oggi prevista”.

Erano presenti i delegati dei comuni di Firenze, Prato, Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio, Città metropolitana di Firenze, Regione Toscana, Soprintendenza Archeologia, Belle arti e paesaggio di Firenze, Enac, Autorità di Bacino, ministero dell’Ambiente, Mibact, Consiag.

“Lo sviluppo dell’aeroporto di Firenze è una priorità assoluta per l’area metropolitana e per la regione. Siamo stanchi dei continui rinvii della conferenza dei servizi: ora apprendiamo che il tutto è stato spostato al 29 gennaio. Il fatto che la richiesta di approfondimento sia arrivata dai rappresentanti del Mibact, ci fa pensare che dietro ci sia la ‘manina’ del Movimento 5 Stelle, da sempre contrario all’ampliamento di Peretola. Crediamo invece che sia fondamentale rilanciare Firenze, all’interno di un sistema aeroportuale regionale toscano solido e unico”. Lo affermano il vicepresidente del Consiglio regionale Marco Stella e il capogruppo Fi nell’Assemblea toscana Maurizio Marchetti.


“Il rinvio a gennaio, a quanto riferiscono le fonti giornalistiche – aggiungono Stella e Marchetti in una nota – è stato determinato dal Mibact a causa dell’assenza della documentazione sullo spostamento del laghetto di Peretola, collegato a sua volta alla bretella Signa-Lastra promessa dalla Regione”.

Per Stella e Marchetti “chi si oppone all’ammodernamento dello scalo, dica chiaramente che non gli interessano lo sviluppo economico e le nuove prospettive occupazionali dell’area metropolitana, che non gli interessano i 5300 posti di lavoro in più che l’ampliamento del ‘Vespucci’ porterà a Firenze, e il rilancio di imprese, fiere e turismo. Noi, invece, siamo da sempre, con convinzione, a favore”, concludono.

Sull’aeroporto di Firenze, “ancora una volta, nonostante i proclami della vigilia, le velleità di chi vuole a tutti i costi il nuovo aeroporto si sono scontrate con la realtà. Il dato emblematico, però, sono stati i tentativi da parte del Mit di chiudere oggi la conferenza, dando il via libera allo stravolgimento del nostro territorio”. Lo affermano il sindaco di Sesto Fiorentino (Firenze) Lorenzo Falchi e il vicesindaco Damiano Sforzi.


“Il Ministero ha smentito nei fatti le posizioni del suo ministro e della forza politica alla quale appartiene – proseguono in una nota Falchi e Sforzi -. O Toninelli, oggi assente, mente sapendo di mentire o, più semplicemente, le sue affermazioni non rispecchiano la volontà del Governo”. “Abbiamo assistito anche oggi ad una brutta pagina in cui la politica è stata del tutto assente – sottolineano ancora -. È impensabile che di fronte ad un progetto così grande il Governo non sia in grado di esprimere una posizione”.

Inoltre, “non è dato sapere cosa ne sarà delle opere sul territorio del Comune di Signa che la Regione si è precipitata ad annunciare questa settimana, e che oggi sono di fatto bloccate dalla mancanza dei relativi progetti e delle necessarie autorizzazioni paesaggistiche, le cui carenze, d’altra parte, sono incredibilmente alla base del mancato parere completamente favorevole del Mibact”.

Per Falchi e Sforzi, “stiamo assistendo ad un teatrino in cui l’assenza della politica, il disinteresse per le vere priorità del territorio, l’inadeguatezza del Governo si intrecciano, in attesa, probabilmente, che la magistratura levi le castagne dal fuoco a Regione, Città metropolitana e Ministero, intenti a difendere un’opera indifendibile”, concludono.