Via libera in commissione ambiente della Regione Toscana alla proposta di risoluzione per la variante automatica al Pit (Piano di indirizzo territoriale).
Atto necessario per la “non conformità urbanistica” del masterplan 2014-2029 di Peretola, che permetterà al presidente della giunta di esprimere parere favorevole nella conferenza di servizi per l’ampliamento dell’aeroporto prevista a dicembre. La risoluzione sarà ora al vaglio del Consiglio regionale.
Due le difformità prese in esame: la prima riguarda il perimetro del parco urbano di Castello, come previsto dalla variante urbanistica approvata a novembre, l’altra riguarda la parte occidentale del Parco agricolo della Piana pezzo a Ovest.
La risoluzione interviene sulla deliberazione del Consiglio regionale 61/2014, che definisce il Parco agricolo della Piana e la qualificazione dell’aeroporto di Firenze, e sopravvive solo in parte. La sentenza del Tar 1310/2016 ne ha, infatti, annullato i contenuti riferiti all’aeroporto di Peretola. La variante automatica al Pit diminuirà la superficie del Parco agricolo della Piana di circa nove ettari sui 7.000 complessivi, perché rientrano nel ‘sedime aeroportuale’. Il parco urbano di Castello invece, perderà circa 19 ettari sugli 80 previsti.
“La proposta di risoluzione è tranchant – ha detto il presidente della commissione, Stefano Baccelli (Pd) illustrando il testo. Si tratta di esprimersi a favore o contro la realizzazione dello sviluppo aeroportuale di Firenze richiamando precedenti risoluzioni del consiglio”. “L’idea – ha aggiunto Baccelli – è sempre quella di un unico sistema aeroportuale toscano mantenendo specificità territoriali e funzionali” con un city airport per Firenze e un scalo per voli low cost a Pisa.