Ven 20 Dic 2024
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ToscanaCronacaFirenze, aeroporto: Enac chiede ulteriore rinvio conferenza servizi

Firenze, aeroporto: Enac chiede ulteriore rinvio conferenza servizi

La prima data utile dovrebbe essere entro i primi giorni di dicembre.

Enac ha formalizzato al ministero dei Trasporti una richiesta di posticipare la conferenza dei servizi per l’ampliamento dell’aeroporto di Firenze, prevista per il 9 novembre.

E’ quanto rende noto Toscana aeroporti, che gestisce lo scalo fiorentino, spiegando che “la richiesta si è resa necessaria in seguito al recepimento delle prescrizioni dettate dalla delibera di Giunta regionale n.1113 dell’11 ottobre in merito alla prevista opera di laminazione idraulica e riqualificazione ecologico-paesaggistica dell’area ubicata in localitĂ  il Piano di Manetti, presso il Comune di Signa, e in conformitĂ  con l’obbligo di legge per cui sono dovuti 30 giorni di preavviso per l’espressione del proprio parere da parte di tutti gli enti interessati”.

“Enac e Toscana Aeroporti – concludono – esprimono soddisfazione per essere riusciti, in sintonia con gli enti responsabili, a recepire nella propria proposta progettuale le esigenze paesaggistiche e di viabilitĂ , anche nel rispetto delle ‘Linee guida prestazionali’ per il progetto di rilocalizzazione del lago di Peretola approvate il 3 settembre 2018 e definite di concerto dalla Regione Toscana e dal ministero per i Beni e le attivitĂ  culturali”.

Circa un mese fa si era giunti ad un primo rinvio in quanto  non era ancora arrivata al ministero per i Beni e le Attività culturali la documentazione integrativa richiesta ad Enac durante la riunione del 7 settembre e già sollecitata in merito alla questione sullo scalo di Firenze Peretola.

“Anche la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio ha dato il suo via libera alla nuova pista dell’Aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze, sentenziando che le prescrizioni sono state rispettate praticamente tutte e che anche il problema maggiore, ossia lo spostamento del lago di Peretola, è superato, e anche dal punto di vista strettamente archeologico non è emerso nulla che renda irrealizzabile la pista. Ora dunque non ci sono piĂą davvero scuse per far iniziare i lavori e dotare Firenze di uno scalo aeroportuale degno di questo nome”. Questo  quanto invece affermato dal vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).

“Serve un sistema aeroportuale toscano integrato – sottolinea Stella – imperniato su Firenze e Pisa. Lo sviluppo di Peretola consentirebbe di di raddoppiare il numero dei passeggeri annuali da 2.2 a 4.5 milioni, e di portare 5mila nuovi posti di lavoro, come certificano gli studi di societĂ  qualificate. Per noi l’aeroporto è uno, articolato in due scali, è l’aeroporto della Toscana. Uno è il Galilei di Pisa, l’altro è il Vespucci di Firenze. Per fare questo, però, il Vespucci va ammodernato: non è piĂą pensabile andare avanti così, con 1.000 voli dirottati e decine di migliaia di passeggeri persi ogni anno a causa di condizioni meteo avverse”.