Dom 22 Dic 2024
Controradio Streaming
ToscanaPoliticaFirenze, affitti brevi, “Palazzo Vecchio congela la norma perché ha paura di...

Firenze, affitti brevi, “Palazzo Vecchio congela la norma perché ha paura di perdere”

A dirlo il ceo di Apartments Florence Lorenzo Fagnoni, che parla di  “ norma  antidemocratica” e dice “non ci fermeremo ora”. La lista Civica Firenze Rinasce: “vergognoso voltafaccia di Nardella!”

“Il congelamento della norma che impedisce la nascita di nuovi airbnb nel centro storico di Firenze significa solo una cosa: Palazzo Vecchio ha paura di perdere. Il sindaco Nardella ha fatto di questa norma uno strumento di propaganda politica, ma ora anche la giunta ha capito quel che diciamo da tempo: la delibera sugli affitti brevi è anti-democratica”.

A dirlo è Lorenzo Fagnoni, ceo di Apartments Florence srl, azienda che da 17 anni gestisce più di 700 abitazioni a Firenze a proposito della decisione del Comune di Firenze di sospendere la norma che impedisce la nascita di nuovi airbnb nel centro storico, a causa dei troppi ricorsi e in attesa del giudizio del tar.

“Questa è una prima vittoria per noi del fronte dei ricorsi – continua Fagnoni – e ne sono consapevoli anche a Palazzo Vecchio: non avrebbero mai congelato la norma se pensassero di vincere. Evidentemente il Comune ha paura delle ulteriori cause che i proprietari di case potrebbero fare in seguito al pronunciamento del Tar, che si terrà il prossimo 9 maggio. Noi non ci fermiamo e continuiamo a condannare fortemente una delibera che danneggia turismo ed economia di Firenze e di tutta la Toscana”.

Sulla vicenda interviene anche la lista Civica Frienze Rinasce che parla di ‘vergognoso voltafaccia della giunta Nardella” . “Visto che i proprietari di appartamenti hanno presentato ricorsi in tribunale contro la delibera che intendeva limitare gli affitti ai turisti, la Giunta Nardella evita di inserire le limitazioni nel POC. Via libera quindi al meretricio ovvero a nuovi turisti, al caro affitti che ne segue e avanti sulla strada dello scempio della città”   dichiara Alessandro De Giuli, candidato sindaco della lista.

“C’era da aspettarselo” prosegue  De Giuli. Che precisa “i robottini in Consiglio sono stati resettati: avevano, per una volta, scelto di non seguire i desideri della finanza liberista ma è bastata qualche carta al TAR per convincerli ad ammainare la bandiera del buonsenso e ad issare quella bianca”.