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Firenze: alberi +8% in 5 anni

Alla fine del mandato il numero totale degli alberi presenti in città sfiorerà gli 80 mila esemplari, con un aumento dell’8% rispetto al 2014, quando c’erano 74 mila piante. I nuovi alberi piantati sono stati 13.239, a fronte di 6218 alberi in meno. In cinque anni sono stati aperti 9 nuovi parchi e giardini e molti sono stati riqualificati.

Questi alcuni dati contenuti nel Bilancio arboreo 2014-2019 del Comune, presentato dall’assessore all’ambiente Alessia Bettini, e disciplinato dalla legge 10/2013.
“In questi anni – ha sottolineato l’assessore – abbiamo dovuto fronteggiare, oltre al fisiologico invecchiamento delle piante, anche l’avvio di importanti cambiamenti climatici e una decina di eventi atmosferici eccezionali tra pioggia, nubifragi, uragani, che hanno accelerato una riflessione sull’importanza della prevenzione e della gestione del rischio. Ecco perché abbiamo puntato sulla sostituzione delle piante malate con altre giovani e sui controlli: le Visual tree assessment (Vta) e le prove di trazione sono state 105 mila in totale”.

Secondo quanto fa sapere palazzo Vecchio, in cinque anni sono andati perduti 6218 alberi, di cui 1815 crollati proprio per gli eventi atmosferici estremi, mentre quasi 3500 erano secchi o valutati in classe D, quella di massima propensione al cedimento. Contemporaneamente però è partito un importante piano di sostituzioni e implementazione così che i nuovi alberi sono stati 13.239 (numero che comprende quelli che saranno piantati in autunno per cogliere le migliori condizioni stagionali), così da portare il saldo largamente in positivo. Gli investimenti in questo settore sono stati pari a 8,7 milioni di euro. “Faccio anche notare – ha aggiunto l’assessore Bettini – che i nuovi alberi superano il numero di nuovi nati, pari a 13.207 bambini, allineandoci perfettamente con la legge di un albero per ogni nato”.

palazzo Vecchio fa poi sapere che le varietà arboree presenti in città sono al 63% caducifoglie e al 37% sempreverdi. La varietà più diffusa è il tiglio (12% del totale), seguito da quercia (11%), cipresso (10%), bagolari, pini, platani, olivo, acero, olmo, frassino pioppo. Sono 12 gli alberi monumentali di alto pregio naturalistico, tra i quali il cedro del Libano di Villa Favard (alto 24 metri e con un tronco di 580 centimetri di circonferenza), una palma del Cile nel parco della villa di Rusciano, alta 15 metri una quercia a Mantignano, alta 20 metri, un’altra all’ippodromo delle Mulina alta 30 metri, un olmo in piazza Vittorio veneto, alto 23 metri e raro esempio di longevità date le patologie che affliggono questa specie.
Oltre agli alberi aumenta anche il patrimonio verde che passo da 7.731.127 metri quadrati a oltre 8 milioni, con un incremento di circa 3,7%. Il verde procapite è aumentato dal 20,49 al 20,69 metri quadrati, sempre in cinque anni.

Nove i parchi e giardini a disposizione della città al termine del mandato: Giardino di Ponte a Greve, Giardino Officine Galileo, Parco Don Renzo Forconi, Boschetti Lapi e Tivoli, Giardino del Guarlone, Giardino Via del Gelsomino, Giardino Largo Porta Leopolda, Giardino Michela Noli, Parco del Mensola. Ventitre sono invece i luoghi tra giardini e piazze riqualificati per una superficie complessiva di 513 mila metri quadrati e un investimento di 3,4 milioni di euro, dal giardino di Borgo Allegri a quello di via Maragliano, da piazza Santa Maria Novella a Santo Spirito, dal giardino della Stazione a piazza della Libertà, da piazza Elia Dalla Costa e viale dei Bambini e villa Vogel. “Nelle prossime settimane – ha ricordato l’assessore – partiranno i lavori per piazza Indipendenza, l’area cani in piazza d’Azeglio, l’area giochi di piazza medaglie d’oro, due nuove aree giochi alle Piagge (dove ne sono previste in totale 11 nuove), e la bonifica di via Schiff”.

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