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Firenze, apre Bto, appuntamenti per il turismo on line

Saranno oltre 160 gli appuntamenti per parlare delle nuove frontiere del turismo. Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze: “aprire Bto ai privati”

L’identikit del viaggiatore asiatico e i trend dei mercati emergenti, l’intelligenza artificiale e la realtà aumentata applicata al travel, fino alle nuove sfide del turismo made in Tuscany: questo il programma di Bto (Buy Tourism Online) 2017, manifestazione di riferimento per il turismo digitale, che oggi e domani a Firenze propone oltre 160 appuntamenti in programma tra incontri, dibattiti e workshop coi rappresentanti, fra gli altri, di Google, Facebook, Airbnb, Booking.com, Expedia, Accor, Best Western, Una Hotels, Travel Appeal, The Student Hotel, Costa Crociere, Tui Group e Klm.

“Bto – ha affermato Stefano Ciuoffo, assessore al turismo della Regione Toscana – è l’occasione non tanto per rivolgersi al passato, misurando gli effetti positivi estremamente positivi che l’innovazione ha portato nel nostro settore, ma soprattutto un’occasione per esplorare il futuro, e per capire quali sono gli strumenti ancora ulteriormente innovativi che dobbiamo mettere a disposizione delle nostre imprese e delle istituzioni, perché a noi spetta il compito di anticipare i fenomeni, cercare di interpretarli e governarli, cercando di valorizzarne le opportunità e limitarne gli effetti negativi”.

E sempre in occasione della manifestazione, Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze (comproprietaria del marchio e co-organizzatrice di Bto) ha affermato: “Visto che ha fatto 10 anni, e tutti vedono quant’è bella, la Camera di Commercio cerca privati per mettere sul mercato la Bto”.

“Visto che siamo arrivati a una fase di soddisfazione per contenuti, spazi, internazionalizzazione – ha spiegato – il pubblico ha fatto il suo per quanto mi riguarda: a questo punto è bene che arrivino i privati, vengano pure in Camera di Commercio se vorranno. Noi guarderemo di aprire questa iniziativa ai privati perché è bene che vada verso il mercato”

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