I fatti risalgono al 2014. il paziente aveva 83 anni. Secondo quanto scritto nella motivazione della sentenza, rivelata da La Repubblica, il tumore che aveva colpito il rene da asportare era “più grave di quanto diagnosticato”, una patologia bilaterale che avrebbe colpito anche il rene funzionante
Asportarono il rene sbagliato a un uomo di 83 anni, morto poi a sei mesi di distanza dall’operazione, nel 2014: assolti dal tribunale di Firenze i medici dell’ospedale fiorentino di Ponte a Niccheri che effettuarono l’intervento. La notizia è riportata oggi da Repubblica Firenze.
Secondo quanto scritto nella motivazione della sentenza, si legge sul quotidiano, il tumore che aveva colpito il rene da asportare era “più grave di quanto diagnosticato”, una patologia bilaterale che avrebbe colpito anche il rene funzionante rendendo necessario un nuovo intervento che avrebbe portato l’83enne alla morte negli stessi tempi. Il tribunale ha così derubricato l’imputazione da omicidio colposo a lesioni colpose, con necessità di querela di parte che non era stata presentata, dichiarando infine “il non luogo a procedere”. Anche il pm aveva chiesto l’assoluzione.