Sab 18 Gen 2025
Controradio Streaming
ToscanaCronacaFirenze: Baby gang semina panico a Coverciano

Firenze: Baby gang semina panico a Coverciano

Denunce ai carabinieri di aggressioni e rapine di una baby gang sono state presentate dai genitori degli studenti dei licei Gramsci, Saffi e Peano di Firenze, un polo scolastico tra Coverciano e Campo di Marte dove gli episodi vengono riferiti come ripetuti e preoccupanti.

Lo riporta La Nazione. Gli studenti, tutti minorenni, adolescenti, sono da qualche tempo attesi e assaliti da un branco, una baby gang,  che secondo le famiglie, si apposta all’entrata e all’uscita dal plesso scolastico prendendo di mira con atteggiamenti minacciosi singoli giovani. Obiettivo, rapinarli di giubbotti, indumenti, soldi, cuffiette, cellulare, i pochi averi di cui dispongono.

Indagini dei carabinieri sono in corso nel Quartiere 2, riporta il quotidiano, dove da tempo agirebbe una gang criminale che prende di mira i giovanissimi e che, dopo un periodo di stallo, potrebbe aver ricominciato la sua attivitĂ  criminale puntando sul polo scolastico di via del Mezzetta. Le famiglie sono molto preoccupate dalla piega che hanno preso questi episodi e si sono rivolte all’Arma e ai media.

Scusa settimana erano stati resi noti  i dati dello studio Espad Italia, condotto dall’Istituto di fisiologia clinica del Cnr di Pisa, secondo cui quasi 61 mila ragazzi, il 40%, hanno dichiarato di aver partecipato a risse nel corso della loro vita. Un dato che colloca la Toscana in linea con il resto d’Italia per quanto riguarda questo tipo di episodi. Ma non è tutto.

Espad ha rilevato che circa 50 mila studenti hanno avuto gravi problemi nei rapporti con amici, genitori o insegnanti.

Altro  dato allarmante, sia pur non direttamente collegato al fenomeno delle baby gang è che   16 mila ragazzi hanno partecipato a scontri di gruppo, e altrettanti hanno ammesso di aver commesso furti dal valore di almeno 10 euro. Oltre 14 mila giovani, il 9,1%, hanno avuto problemi con la polizia o segnalazioni al prefetto, mentre quasi 10 mila hanno danneggiato intenzionalmente beni pubblici o privati.