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Firenze, Bundu: ‘Mio cugino minacciato per colore pelle’

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La denuncia arriva da Antonella Bundu, candidata sindaco per Firenze della sinistra unita . Nardella: ‘Gravissimo quanto successo’.

“Mi ha appena chiamato mio cugino J., era sconvolto. Era alla fermata del tram a Firenze”, in zona Fortezza da Basso, “quando un gruppo di ragazzi gli ha chiesto cosa stesse guardando con aria di sfida”. Lo ha scritto in un post su facebook il candidato a sindaco per Firenze della sinistra unita Antonella Bundu. “Hanno cominciato a urlargli contro, dandogli del negro di ‘merda’ e lo hanno minacciato di morte – si legge -. J. ha chiamato i carabinieri che non sono venuti, ma che lo hanno richiamato successivamente per sapere se c’era ancora bisogno, dopo che i ragazzi se ne erano già andati. Un signore italiano ha preso le sue difese, dicendo ai ragazzi che erano loro delle ‘merde’ e una signora lo ha calmato, dicendogli di non reagire (mio cugino è grosso, e ha fatto bene a non menarli). J. adesso ha paura, perché se il branco di fascisti si sente di poter agire in pieno giorno, in pubblico così, significa che c’è qualcosa che non va e questo clima di odio va interrotto prima che sia troppo tardi”.

“Purtoppo episodi come quello accaduto stamani a mio cugino – ha detto la candidata – si stanno ripetendo con una frequenza preoccupante. Anni fa capitò anche a me. Fu una donna ad apostrofarmi come ‘negra di merda’, e io la denunciai facendola condannare in tribunale. Ma in quel caso non accadde alla presenza di altre persone. Adesso c’è chi non si vergogna più a dire cose simili anche in pubblico”. “Spero che le tante telecamere fatte installare in città dal sindaco Nardella servano almeno a individuare i responsabili ma non è certo quello il modo di arginare il clima di intolleranza che si sta diffondendo sempre più anche a Firenze, come nel resto del paese”, ha aggiunto Bundu. “La sicurezza e la tolleranza non si promuovono con le telecamere ma con risposte culturali vere e impegni concreti”.

“Gravissimo quanto successo al cugino di Antonella Bundu. Siamo pronti a mettere a disposizione delle forze dell’ordine le immagini registrate dalle telecamere del Comune”. Lo afferma il sindaco Dario Nardella, sindaco della città. “Firenze è una città aperta, civile e plurale – ha concluso Nardella -. Questi gesti non appartengono alla nostra storia e alla nostra cultura”.

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