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Firenze, buttò dalla finestra coinquilina che rifiutava avances: arrestato

daspo

L’uomo, interrogato subito dopo il fatto dalla polizia, disse che la giovane, aveva tentato di suicidarsi. La versione fu smentita successivamente dalla stessa vittima, una sua connazionale. La giovane, svegliatasi dal coma due giorni dopo, ha perso l’uso delle gambe a seguito della caduta.

Avrebbe gettato dalla finestra la sua coinquilina di 23 anni, la sera del 26 luglio scorso, perché aveva rifiutato le sue avances. Questa l’accusa per la quale un 43enne della Nigeria è stato arrestato questa mattina dalla polizia a Firenze, in esecuzione di una misura di custodia cautelare in carcere per tentato omicidio. L’uomo, interrogato subito dopo il fatto dalla polizia, disse che la giovane, aveva tentato di suicidarsi. La versione fu smentita successivamente dalla stessa vittima, una sua connazionale. La giovane, svegliatasi dal coma due giorni dopo, ha perso l’uso delle gambe a seguito della caduta. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, tra i due ci sarebbe stata una violenta lite, nata perché la 23enne si era rifiutata di cedere alle avances dell’uomo, suo coinquilino e proprietario dell’appartamento dove lei aveva affittato una stanza. Al culmine della discussione lui avrebbe iniziato a schiaffeggiarla, e lei avrebbe fatto alcuni passi all’indietro trovandosi con la schiena contro la finestra aperta. A questo punto sarebbe stata spinta già dal secondo piano. Quella sera, sentito dagli agenti, il 43enne fece credere che la ragazza si fosse buttata. Raccontò che la ragazza era molto nervosa dopo aver telefonato alla famiglia in Nigeria, di aver cercato di calmarla e poi di essere tornato nella sua camera, scoprendo l’accaduto intorno alle 22,45, quando, recatosi in cucina per prepararsi la cena, non l’aveva più vista in casa.
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