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Firenze, candidato con Nardella ex-ambasciatore italiano in Svizzera

Marco Del panta Ridolfi, ex ambasciatore italiano in Svizzera

E’ la scelta di Marco Del Panta Ridolfi, fiorentino, classe 1961, ambasciatore italiano a Berna, in Svizzera, fino a pochi mesi fa che ha deciso di prendere un’aspettativa e candidarsi nella lista civica ‘Nardella Sindaco’, a sostegno del sindaco uscente di Firenze.

“Ho fatto il diplomatico con passione per 31 anni e mi sono detto che in questa fase la priorità era dare una mano dall’interno più che dall’estero – spiega all’ANSA l’ex ambasciatore -. Ho realizzato che cominciare dalla mia città sarebbe stata la cosa più saggia e facile. Così a maggio dell’anno scorso, quando era in corso a Palazzo vecchio State of the Union, che è una mia iniziativa di quando ero segretario generale dell’Università europea, mi sono avvicinato al sindaco Nardella proponendogli il mio contributo alle prossime amministrative”. Nardella, “mi ha invitato a metterci la faccia. E così è stato. Ho comunicato al ministero che me ne sarei andato in data da stabilire e da febbraio sono tornato a Firenze mettendomi in aspettativa”.

“La Svizzera è un paese che basa il suo successo non solo sulla finanza ma anche su alcune parole chiave che sono scuola, università, ricerca, meritocrazia, internazionalizzazione. Dobbiamo fare qui la stessa cosa se vogliamo assicurare un futuro alla nostra città” e “dobbiamo creare l’economia della conoscenza” dice Del Panta. “Nel mondo globalizzato – osserva ancora – è l’unica formula di successo. Noi attraiamo turisti e studenti che vengono a studiare il nostro Rinascimento: dobbiamo fare in modo che si venga qui a studiare anche il nostro presente e il nostro futuro” ed essere “competitivi con le migliori realtà del mondo”.

Non è un obiettivo facile, ma occorre provarci “creando un ambiente al tempo stesso sicuro ed accogliente”. Quanto all’ampliamento dell’aeroporto di Peretola, il diplomatico confessa di essere “un ambientalista di vecchia data, però non bisogna essere ideologici ma conciliare l’ambiente con lo sviluppo. Per me l’aeroporto va sviluppato, una città come questa ha bisogno di un aeroporto anche per attrarre turismo di qualità”. Lo stesso vale per la stazione Foster: “Va fatta – sottolinea perentorio – non per risparmiare 10 minuti fra Roma e Milano ma per liberare i binari di superficie e creare così una metropolitana leggera che collega est e ovest di Firenze”.

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