Firenze, il 4 novembre è il Giorno dell’Unità nazionale e la Giornata delle Forze Armate. In piazza Unità italiana, come da tradizione, si è svolta una cerimonia: una commemorazione dei caduti di tutte le guerre con la deposizione di una corona di fiori.
“Il 4 novembre a Firenze e in Toscana è un momento di grande intensità – ha sottolineato il presidente della Regione Eugenio Giani durante la cerimonia -. Da un lato il ricordo della vittoria nella Prima guerra mondiale, dall’altro l’Alluvione a Firenze del 1966” che avvenne proprio il 4 novembre, “se la legge sulla protezione civile nel suo prologo fa riferimento all’alluvione di Firenze e al terremoto del Belice possiamo dire che da quella lezione l’Italia si è organizzata con la protezione civile che è un punto di riferimento per l’Italia e l’Europa”.
Il prefetto di Firenze Valerio Valenti ha evidenziato che è necessario “ritrovare un forte senso di unità di un paese che è tradizionalmente diviso, ad esempio tra nord e sud. Oggi invece dobbiamo essere uniti, cogliere le opportunità del Pnrr, c’è la necessità di arrivare alla fine della transizione energetica. Le istituzioni ci sono, noi siamo tutti insieme”.
Il generale di divisione Pietro Tornabene comandante dell’Istituto Geografico Militare ha affermato che “in questo Paese attualmente c’è la percezione che non ci sia unità ma se andiamo a vedere la storia dell’Italia vediamo che siamo sempre stati in grado di risorgere, anche dopo due guerre terrificanti”.
Alla cerimonia presenti anche il vicepresidente del Csm David Ermini, il questore di Firenze Maurizio Auriemma, il presidente del Consiglio comunale di Firenze Luca Milani. Per la festa del 4 Novembre alcune caserme delle Forze Armate in città sono state aperte alle visite del pubblico.