Dom 22 Dic 2024
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ToscanaCronacaFirenze: chiuse indagini su maxi-truffa criptovaluta da 120 mln

Firenze: chiuse indagini su maxi-truffa criptovaluta da 120 mln

 

Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Gabriele Mazzotta e dai sostituti Sandro Cutrignelli e Fabio Di Vizio, sono partite a seguito di un esposto dello stesso 34enne. Nel 2018 lo stesso indagato denunciò l’ingente furto di criptovaluta Nano Xrp (pari appunto a 120 milioni di euro), realizzato sfruttando un bug del protocollo Nano e attraverso illecite transazioni

La procura di Firenze ha chiuso le indagini a carico di un 34enne, Francesco Firano, abitante a Signa, considerato dalla polizia postale l’autore del più grande attacco cyber-finanziario mai avvenuto in Italia. L’uomo, amministratore unico di una società che gestisce criptovalute, sarebbe al centro di una maxi-truffa che ha prodotto un ‘buco’ di 120 milioni di euro sulla piattaforma informatica hackerata ‘Bitgrail’, con oltre 230mila risparmiatori danneggiati in tutto il mondo.

Le contestazioni a suo carico sono di frode informatica, autoriciclaggio, bancarotta fraudolenta e violazione del testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria. Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Gabriele Mazzotta e dai sostituti Sandro Cutrignelli e Fabio Di Vizio, sono partite a seguito di un esposto dello stesso 34enne. Nel 2018 lo stesso indagato denunciò l’ingente furto di criptovaluta Nano Xrp (pari appunto a 120 milioni di euro), realizzato sfruttando un bug del protocollo Nano e attraverso illecite transazioni.

Ma le sue contraddizioni e quelle dei suoi collaboratori hanno insospettito gli investigatori. E con indagini sofisticate si è scoperto che le illecite sottrazioni di criptovaluta erano cominciate già nel giugno 2017 e che l’amministratore della società consapevolmente non le aveva impedite omettendo di implementare la sicurezza della piattaforma, continuando in questo modo a percepire i profitti derivanti dalle commissioni e procurando agli hackers, non ancora individuati, un guadagno complessivo di 11.500.000 Xrb, equivalenti a circa 120 milioni di euro.