Cinque minimarket sono stati chiusi temporaneamente dal Comune di Firenze per ripetute violazioni del regolamento Unesco che vieta la vendita di alcolici dopo le 21.
Le notifiche della sospensione della licenza per cinque minimarket a Firenze, per periodi che vanno da cinque a dieci giorni, sono state eseguite nel fine settimana dalla polizia municipale. Sempre nel weekend due minimarket sono stati multati per vendita di alcolici a minorenni: in un caso gli agenti hanno notato un gruppo di giovani uscire da un minimarket in zona Stazione, e dai controlli è emerso che si trattava di minorenni.
Per il gestore sono scattate le sanzioni per vendita fuori orario in area Unesco (400 euro) e a minori (500 euro). Il secondo caso riguarda un’attività in zona Oltrarno, dove il personale è stato sorpreso a vendere shottini di superalcolici a minorenni.
Ad inizio aprile un altro minimarket del centro di Firenze è stato chiuso definitivamente per essere stato trovato più volte a vendere superalcolici dopo le 21 e per di più in assenza dei requisiti strutturali previsti dal Regolamento Unesco, in particolare l’assenza di un servizio igienico di cortesia per i clienti.
“Le regole sulla vendita di alcolici sono essenziali e servono a tutelare soprattutto la salute dei giovani, oltre che essere importanti anche per il contrasto della malamovida” aveva detto l’assessora alla sicurezza urbana Benedetta Albanese, che aggiungeva: “Noi continueremo a lavorare per la legalità e continueremo nei controlli serrati”.