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Firenze, chiusura definitiva per un altro minimarket

Firenze minimarket

Firenze, provvedimento di chiusura definitiva ad un nuovo minimarket per essere stato trovato più volte a vendere superalcolici dopo le 21 e per di più in assenza dei requisiti strutturali previsti dal Regolamento Unesco, in particolare l’assenza di un servizio igienico di cortesia per i clienti.

La notifica del provvedimento, emesso dalla Direzione Attività Economiche del Comune di Firenze, è stata effettuata nelle ultime ore dalla Polizia Municipale ad un minimarket della zona di piazza Indipendenza per non aver provveduto ad adeguare il locale ai requisiti strutturali stabiliti dal Regolamento Unesco per le attività alimentari che vendono bevande superalcoliche.

Questo è il terzo provvedimento di chiusura definitiva emesso dal Comune nei confronti di minimarket trovati a violare sistematicamente le normative, in particolare quelle sulla vendita di alcol: la scorsa settimana infatti erano state due le attività – in quel caso in zona Santa Croce – a ricevere il provvedimento.

Alla base della chiusura definitiva, che è stata comunicata nelle ultime ore al minimarket che si trova nell’area di piazza Indipendenza, ci sono varie violazioni rilevate dai controlli della polizia municipale. Il minimarket è stato infatti trovato a vendere superalcolici in assenza dei requisiti strutturali previsti dal Regolamento Unesco, a cui si sono aggiunte 9 violazioni negli ultimi 3 anni per la vendita di alcolici dopo le 21.

Dopo i primi accertamenti e l’emissione dell’avvio del procedimento di chiusura, al momento della successiva verifica, il locale non aveva cessato la vendita dei superalcolici né i locali erano stati adeguati, quindi via alla chiusura definitiva anche per questo minimarket.

“Le regole sulla vendita di alcolici sono essenziali e servono a tutelare soprattutto la salute dei giovani, oltre che essere importanti anche per il contrasto della malamovida” ha detto l’assessora alla sicurezza urbana Benedetta Albanese, che ha aggiunto: “Noi continueremo a lavorare per la legalità e continueremo nei controlli serrati”.

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