Sab 23 Nov 2024
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ToscanaCronacaFirenze, comunali 2019: "grandi manovre" tra centrosinistra e Lega

Firenze, comunali 2019: “grandi manovre” tra centrosinistra e Lega

Iniziano le grandi manovre in vista delle comunali 2019 per il prossimo sindaco di Firenze. Il centrosinsitra, capeggiato dall’attuale primo cittadino Dario Nardella, si è mosso ieri chiamando a raccolta le sinistre fiorentine. La lega, invece, all’hotel Mediterraneo ha iniziato a vagliare i possibili candidati, con Ginevra Cerini Feroni e Claudio Borghi tra i nomi più caldi.

Primo tentativo di formazione della coalizione di centrosinistra a sostegno del secondo mandato del sindaco Dario Nardella, per le comunali 2019. All’appello hanno risposto il deputato di Civica Popolare Gabriele Toccafondi insieme a Marco Semplici. Il senatore dei socialisti Riccardo Nencini, i consiglieri comunali Tommaso Grassi (Firenze Riparte a Sinistra) e Stefania Collasei di MdP, gli esponenti dei Verdi, lista Bonino e Più-Europa. Per il Pd il segretario cittadino Massimiliano Piccioli e la vicecapogruppo a Palazzo Vecchio Francesca Paolieri. Assente, anche se atteso, l’ex vicesindaco e assessore al Comune di Fiorenze Graziano Cioni, con la lista civica “Punto e a Capo”.

Un paio d’ore di confronto partendo dall’idea di “cominciare ad ascoltarsi” per verificare la possibilità di un’alleanza ed evitare l’ipotesi ballottaggio. La proposta è di una coalizione larga e totalmente aperta a esperienze civiche, trovando una visione comune e partendo dai temi fondamentali come: lavoro, sviluppo sostenibile, svolta ambientale, rigenerazione urbana, con l’obiettivo 70% per la raccolta differenziata. E poi, lotta alla povertà, miglioramento delle infrastrutture, del servizio publico su ferro e gomma. Un piano molto ricco che ha già visto l’uscita di scena della sinistra di Tommaso Grassi.

“Quello che vi chiedo oggi è di condividere una dipsobibilità ad avviare un lavoro comune” ha detto il sindaco Nardella.

Di contro, nella Lega, che si è riunita ieri all’hotel Mediterraneo, sono emersi i nomi del parlamentare Claudio Borghi e della professoressa Ginevra Feroni, la quale nicchia su una possibile candidatura a sindaco di Firenze, ma resta la preferita del vice premier Matteo Salvini. La pista rimane aperta come quella di Ubaldo Bocci, personlità forte di Azimut,  società che si occupa di consulenza patrimoniale. Tra i nomi nuovi su cui potrebbe puntare la Lega, da sottolineare l’ex senatore Paolo Amato di Forza Italia. Squadra che resta da definire, come l’alleanza con il resto del centrodestra. Infatti, alcuni, come il consigliere regionale Jacopo Alberti vorrebbero la Lega da sola o addirittura vedrebbero bene una sorta di contratto fiorentino con il M5S.

“Noi crediamo che il metodo usato a Pisa o a Siena sia quello giusto ovvero, una personalità civica che consca molto bene la città”, ha detto il commissario cittadino Federico Bussolin.

“Siamo estremamente contenti di leggere l’intenzione della Lega, manifestata nell’assemblea di ieri, a sedersi attorno a un tavolo con Forza Italia e Fratelli d’Italia per mettere nero su bianco le nostre ‘Idee per Firenze’ per lanciare la sfida del centrodestra al Pd”. Lo sottolineano il capogruppo in Palazzo Vecchio di Fi, Jacopo Cellai, e il capogruppo di Fdi, Francesco Torselli, aggiungendo: “Da parte nostra mettiamo a servizio della coalizione il lavoro di questi cinque anni che è stato spesso di proposta e non di sola opposizione. Per questo rinnoviamo alla Lega la richiesta di mettere le sedie a questo tavolo, il prima possibile, anche domani. Firenze ci aspetta”.

 

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