Il 44enne lavorava a contatto con bambini in una struttura Asl, condannato a 3 anni e 4 mesi.
Condannato a 3 anni e 4 mesi di reclusione, con processo in rito abbreviato, un assistente sociale di 44 anni arrestato nel giugno 2018 dalla polizia postale di Firenze per detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico. Il giudice ha disposto anche la revoca della sospensione condizionata della pena a due anni che l’uomo aveva patteggiato nel 2014 per lo stesso tipo di reato. Disposta anche la condanna al risarcimento nei confronti delle parti civili, tra cui l’ordine regionale degli assistenti sociali, assistito dall’avvocato Michele Cieri.
L’assistente sociale, difeso dagli avvocati Nicola Castagna e Alberto Corsinovi, lavorava in una sede Asl, con incarico avuto tramite un’agenzia interinale, a contatto con bambini. In base alla indagini, coordinate dal pm Ester Nocera, avrebbe scambiato video e immagini a carattere pedopornografico su una piattaforma di file sharing, a cui accedeva attraverso vari pseudonimi. Nelle perquisizioni alla sua abitazione la Polposta ha sequestrato un computer con una ingente quantità di foto e video, oltre a chat a contenuto erotico.