Aggressione stamani nel parco delle Cascine di Firenze a un giornalista del Corriere Fiorentino, Jacopo Storni, mentre stava facendo un reportage sulla situazione di degrado e di spaccio. Lui stesso lo riferisce sul sito web della testata.
“Alle ore 11 – scrive Storni – ero a 50 metri dalla ruota panoramica”, zona “dove imperversa ancora lo spaccio. Mi addentro nel viale, a pochi passi dalla fermata della tramvia feranta Cascine. Mi viene incontro un signore africano e mi chiede se ho bisogno di qualcosa. Dico no. Mi porto il telefono all’orecchio facendo finta di telefonare, nel frattempo scatto un paio di foto, proseguo oltre e faccio lo stesso, poi sento un grido, mi giro, c’è un ragazzo maghrebino in canottiera che corre verso di me”.
Nel racconto Storni dice di essere stato accerchiato da 10 soggetti che urlano e gli intimano di cancellare foto e video. Il giornalista, per paura di essere picchiato e per non subire conseguenze più gravi, acconsente con gli aggressori a cancellare le foto dallo smartphone e “un africano – riferisce ancora lo stesso giornalista -, che sembra più pacifico, prende il cellulare e cancella, meticolosamente, foto per foto, fino a che la memoria del mio telefono non contiene più alcuna immagine”.
Il Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana e Associazione Stampa Toscana, esprimono la piena solidarietà al collega Jacopo Storni, aggredito e minacciato mentre cercava di documentare alcune situazioni di spaccio di droga nel parco delle Cascine a Firenze.
“Un episodio che preoccupa – commenta il presidente di Odg Toscana Giampaolo Marchini – e che deve far capire che il Parco delle Cascine è diventato invivibile per tutti, compresi i cronisti incaricati di documentare una situazione di degrado che colpisce tutta la collettività. Oggi più che mai è necessario ribadire con forza il sostegno a tutti i colleghi il cui lavoro viene ostacolato, ci auguriamo che tali gravissimi episodi non abbiano a ripetersi, auspicando che le forze dell’ordine identifichino e assicurino al più presto i colpevoli alla giustizia”.
Sandro Bennucci, presidente dell’Associazione Stampa Toscana, anche nome di tutti gli organismi dirigenti del sindacato dei giornalisti, esprime pieno sostegno, se necessario anche legale, a Jacopo Storni e chiede a ministero dell’Interno, a prefetto e questore di accendere un faro sul lavoro a rischio dei cronisti a Firenze. Dove, non a caso, quella a Storni è la terza aggressione a giornalisti registrata in pochi giorni