Sono 29 istituzioni culturali coinvolte per 43 eventi in 37 luoghi, nell’arco di nove giorni di programmazione, per la prima edizione di Florence Art Week (16-24 settembre), palinsesto di appuntamenti dedicato all’arte contemporanea nato per iniziativa del Comune di Firenze.
Al nucleo originario di istituzioni aderenti all’iniziativa di Florence Art Week, composto da Museo Novecento e Palazzo Medici Riccardi, Gallerie degli Uffizi, Fondazione Palazzo Strozzi, Istituto degli Innocenti e BIAF – Biennale Internazionale di Antiquariato, si sono uniti Opera di Santa Croce, Museo Marino Marini, Museo Ferragamo, Accademia di Belle Arti, Associazione Rifugio Digitale, British Institute, Base Progetti per l’arte, Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni, Collezione Roberto Casamonti, Crumb Gallery, Fondazione Alinari per la Fotografia, Fondazione Fabbrica Europa, Frittelli Arte Contemporanea, Galleria il Ponte, Galleria Eduardo Secci, Galleria Poggiali, La Portineria PAC, Manifattura Tabacchi, MAD Murate Art District, Spazio Amanita, Spazio Veda, Toast Project e Tornabuoni Arte, dando vita ad un grande, organico calendario di appuntamenti che vede protagonisti gli spazi espositivi e culturali fiorentini votati al contemporaneo. Il coordinamento della Florence Art Week è stato realizzato da MUS.E.
“I diversi attori culturali della città – ha detto il sindaco Dario Nardella – hanno risposto al
nostro appello e siamo così in grado di dimostrare una straordinaria capacità della città di fare rete e di proporre un’offerta variegata e in sintonia con l’attualità dei diversi
linguaggi artistici”. “La Florence Art Week vuole essere una cornice ideale e non certo esaustiva in cui inserire una concentrazione di eventi culturali di altissimo livello, un progetto pilota che vogliamo strutturare e rendere permanente negli anni a venire. I diversi attori culturali della città hanno risposto al nostro appello e siamo così in grado di dimostrare una straordinaria capacità della città di fare rete e di proporre un’offerta variegata e in sintonia con l’attualità dei diversi linguaggi artistici”.
“Nove giorni di eventi che sono il risultato di un bel lavoro di squadra e di un impegno che ha coinvolto tantissime realtà – aggiunge la vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini – Florence Art Week presenta un palinsesto ricco di iniziative variegate, è la dimostrazione di come Firenze sia sempre di più una capitale del contemporaneo, capace di far dialogare il suo enorme patrimonio con le tendenze e i linguaggi artistici più attuali”.
A margine della presentazione della Florence Art Week Dario Nardella si è espresso anche in merito al ‘Laocoonte’, capolavoro di scultura realizzato nel 1584 da Vincenzo de’ Rossi che sarà prossimamente in città in occasione della XXXII edizione della Biennale di Antiquariato, rendendo noto che il Comune di Firenze non acquisterà l’opera, ma “se un privato illuminato lo acquistasse noi siamo pronti a portarlo a Palazzo Vecchio e a esporlo qui”. Il sindaco ha spiegato che “c’è un’interlocuzione in corso” con il ministero della Cultura, ma “ovviamente io devo fare anche delle scelte: tra aiutare le famiglie e le aziende per la crisi energetica, o comprare il Laocoonte, per me non c’è discussione, aiutiamo sull’energia la città. Tuttavia mi auguro che altre istituzioni pubbliche, o comunque istituzioni del nostro territorio, possano farsi avanti perché non si disperda questo importante tassello del patrimonio culturale del nostro Paese”.